VENERDÌ 7 MARZO ALLE ORE 18 PRESSO L’AULA CONSILIARE DEL PALAZZO COMUNALE DI BRACCIANO.
A ottant’anni di distanza dal termine della Seconda guerra mondiale, le atrocità commesse dall’esercito italiano durante le campagne di occupazione in Africa e nei Balcani continuano a rappresentare un tema estremamente marginale nel dibattito pubblico, politico e storiografico del nostro Paese.
Le mutate esigenze politiche del dopoguerra, la sostanziale continuità tra gli apparati di governo dell’Italia fascista e quelli della nuova Italia repubblicana, l’attribuzione di tali pesanti responsabilità unicamente al regime fascista e la persistenza di un sostrato culturale intrinsecamente colonialista, militarista e nazionalista hanno fatto sì che a prevalere fosse un’immagine estremamente accondiscendente – quando non apertamente celebrativa – dell’operato delle nostre forze armate nei vari teatri bellici, riassunta nello stereotipo del “buon italiano”
Ma è stato davvero così?
Dei crimini di guerra dell’Italia fascista e del silenzio che per decenni li ha avvolti parleremo con lo storico Eric Gobetti, storico freelance, autore del saggio “I carnefici del duce” recentemente edito da Laterza.
L’evento, che gode del patrocinio del Comune di Bracciano e si inserisce nel ciclo di iniziative promosse da varie associazioni del territorio in occasione dell’80° Anniversario della Liberazione, si terrà presso l’Aula consiliare del Palazzo comunale di Bracciano in piazza IV Novembre, 6.