Il Comitato Cittadino per il Castello di S. Severa invita tutti i cittadini e tutti i rappresentanti istituzionali del Comune di S. Marinella e della Regione Lazio a partecipare all’assemblea pubblica, il giorno 16 maggio alle ore 18.00, presso la sala Flaminia della chiesa di S. Giuseppe (Via della Libertà, S. Marinella) per confrontarsi sulle sorti future del Castello di S. Severa.
L’attuale Giunta Regionale, tramite la società “Laziocrea” intende proporre al Comune di S. Marinella un nuovo protocollo d’intesa che presenta gravi ed inaccettabili criticità: lo smantellamento del Museo della Rocca, lo smantellamento dei laboratori e dei magazzini di ricerca archeologica e subacquea (Casa del Somaro); la rinuncia da parte del Comune di Santa Marinella alla gestione della biglietteria del Museo del mare e della navigazione antica, scaricando però sul Comune le spese di pulizia di cortili e spazi esterni.
Ricordiamo che sono già state smantellate le botteghe artigiane, importante attrazione per il Castello e fonte di reddito per quelle attività artigiane di S. Marinella. Ricordiamo che a Laziocrea è stata affidata dalla Giunta Zingaretti la gestione (ed i lauti introiti) dell’ampio parcheggio antistante, della “Manica lunga” e del cartellone di spettacoli estivi, che Laziocrea ha colpevolmente ridimensionato.
L’intenzione di Laziocrea è quella di puntare ad un utilizzo prevalentemente alberghiero e gastronomico di un sito storico-monumentale ed archeologico d’importanza inestimabile, sacrificando un polo Monumentale e Museale centrale per la storia del nostro territorio, stratificata e documentata da Pyrgi ad oggi.
Il Comitato organizzatore dell’assemblea ritiene che il confronto tra Comune e Regione Lazio sul protocollo d’intesa per la gestione del Castello non debba avvenire a porte chiuse: stiamo parlando non solo di un bene comune ma di un luogo fortemente identitario per questo territorio, oltre che grande importanza storico-archeologica. In altre parole il Comitato non intende permettere che la comunità locale venga espropriata della sua memoria, inferendo un colpo mortale all’offerta museale e culturale del Comune di S. Marinella, solo per permettere a Laziocrea di aprire sale di ricevimento e ristoranti in luoghi resi prestigiosi dalla loro storia antica e medioevale.
In realtà non è solo del Castello che si sta parlando ma anche di quale futuro prospettare per la nostra comunità: se con una mano si scava per riportare alla luce Castrum Novum, con l’altra si seppellisce Pyrgi, la chiesa paleocristiana, il porto romano e la storia medioevale del borgo. Non possiamo permetterlo.
Invitiamo quindi vivamente le istituzioni e tutti i cittadini di S. Marinella e S. Severa a partecipare.
Comitato Cittadino per il Castello di S. Severa