Giovanni Cena: Le Mamme ancora sul piede di guerra

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scuole cerveteri

Istanza al dirigente scolastico per il rispetto delle norme e l’elezione del Consiglio di Istituto da lungo tempo scaduto. Degrado e rifiuti nei pressi del locale mensa gestito dalla Sdexo.

Il timore dei genitori degli alunni che frequentano l’Istituto comprensivo Giovanni Cena è che la palese incompetenza della dirigenza scolastica ai vari livelli da una parte e quella  di un sindaco con la testa ormai lontana dalla città che si affida ad un assessore alla scuola che a scuola farebbe bene a tornarci per imparare a gestire almeno i fondamentali, abbiano determinato il “caos” che predomina  in ogni aspetto di questo istituto compromettendo la sicurezza degli allievi e la serenità delle loro famiglie. Si immagini e si valuti quanto accaduto dall’apertura dell’anno scolastico in questa scuola. Consigli di istituto farlocchi che hanno deliberato senza il numero legale. Sicurezza degli allievi compromessa in quanto alla stessa ora dell’entrata, negli spazi ad essi riservati per l’ingresso a scuola  circolavano imperterriti mezzi pesanti, autoarticolati  che rifornivano il prefabbricato adibito a cucina e mensa, prefabbricato ceduto per l’allestimento di aule mancanti, al posto delle ridicole tende gonfiabili spacciate come tensostrutture, come tali certificate da servizievoli impiegati e bocciate poi da un sopralluogo della A.S.L. Immaginate cosa sarebbe successo ai ragazzi vista la fine che hanno fatto con due giorni di maltempo. Ma le mamme non demordono e coadiuvate dai consiglieri di opposizione Falconi che per primo ha raccolto il loro grido ospitandole nella sede di Italia Viva, di Lamberto Ramazzotti, che le ha assistite nelle strategie. Di  Nicolò Accardo, già dirigente scolastico e quindi esperto delle norme e Anna Lisa Belardinelli, hanno presentato una istanza al dirigente scolastico nella quale chiedono di ripristinare la legalità con elezioni immediate del consiglio di istituto  e chiedono conto di quanto,  cosa e come è avvenuto fino a questo momento, riservandosi di informare l’ufficio Regionale della Pubblica Istruzione,  perfino una azione legale. Al Sindaco Pascucci chiederanno se come è nella norma, egli o chi per lui, ha mandato una nota con la disponibilità delle strutture da utilizzare come scuole e le conseguenti caratteristiche, cosa che risulterebbe non fatta. Intanto continua la situazione indecorosa che vige in quel complesso. Cumuli di rifiuti non differenziati e non ritirati stazionano davanti al locale mensa a vantaggio dei “rave” dei topi che convergono perchè liberi dal rispetto delle distanze sociali e dalla mascherina, messaggio educativo molto forte, al quale si contrappone la laconica risposta dell’assessore all’ambiente: ”grazie per la segnalazione” Ad oggi i rifiuti sono ancora li perchè mal differenziati e cosa singolare, l’azienda quindi non li ritira. Sembra che al comune ci  “stiano lavorando” Ma che tutti quanti abbiano sbagliato mestiere?

Toni Moretti