Giovani cuori “in fiamme”

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Una carrellata di cuori “in fiamme” di atleti nel pieno dell’attività agonistica. La cui carriera sportiva è stata compromessa dalla vaccinazione. I casi qui riportati sono venuti alla ribalta della cronaca perché coinvolgenti atleti assai noti.

Francesco Cappello. “Il primo caso di cui mi è capitato di avere notizia è stato quello di un giocatore di basket, un giovane atleta statunitense di 19 anni, Greyson Follmer, che dopo la seconda dose ha sviluppato la miocardite, un’infiammazione del muscolo cardiaco che nel 50% dei casi evolve in scompenso cardiaco grave e talvolta fatale.
Marie Follmer, la madre di Greyson, ha affermato che nessuno l’aveva avvertita che suo figlio avendo fatto una COVID seppure con sintomi assai lievi, avrebbe rischiato ricevendo il vaccino Pfizer, di sviluppare l’infiammazione cardiaca.
Ecco le dichiarazioni della mamma di Greyson:

“Mio figlio si sente come se avesse un attacco di cuore 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Ora ha la pressione alta, forti dolori al petto, mal di schiena, livelli renali elevati, ipotiroidismo, linfonodi infiammati in diverse aree del suo corpo e non può lavorare o esercitarsi”.

Prosegue nel suo articolo Francesco Cappello, “la gravità di miocarditi e pericarditi è spesso minimizzata eppure in più del 50% dei casi esse possono evolvere in scompenso cardiaco grave e anche fatale (morte improvvisa). Per chi ne volesse sapere di più è consigliabile la consultazione del sito della Myocarditis Foundation. Si tratta di una condizione patologica assai compromettente. In particolare si possono leggere le Domande frequenti su morte improvvisa e miocardite.