Gesù Bambino all’Ara Coeli

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Getsemani, Giardino, Gerusalemme

Per una tradizione romana che si perde nei tempi, la notte di Natale è Gesù Bambino che porta i doni a quei piccini che gli scrivono una letterina all’Ara Coeli. La splendida Basilica di Santa Maria in Ara Coeli sulla cima del Campidoglio è infatti famosa per la statua del “Santo Bambino”, per i romani “Er Pupo de Roma”.

di Pamela Stracci ©

Questa scultura fu intagliata da un padre francescano nel XV sec. con il legno di un ulivo proveniente dal Giardino dei Getsemani (in foto), l’oliveto situato poco fuori dalla città vecchia di Gerusalemme e dove Gesù Cristo, secondo i Vangeli, si ritirò dopo l’Ultima Cena prima di essere tradito da Giuda e arrestato dai romani.

La storia narra che il frate dopo aver terminato la sua opera, non trovò in tutta Gerusalemme i colori per dipingere la statua e allora pregò tutta la notte il Signore affinché lo illuminasse sul da farsi. La mattina seguente trovò la scultura miracolosamente dipinta! In breve tempo la notizia si diffuse in tutta la città e molte persone accorsero per vedere il piccolo bambino intagliato nel legno. Il frate fu chiamato a Roma dove si recò portando con sé la statua che poi fu deposta nella Basilica del Campidoglio, dove ogni anno a Natale si allestisce anche oggi il presepe francescano. La statua, sfuggita al sacco di Roma napoleonico, fu poi trafugata negli anni novanta del secolo passato e mai più ritrovata: al suo posto ora c’è una copia.

Secondo la credenza popolare, questa scultura è miracolosa e molti sono i fedeli che hanno ricevuto la grazia chiesta. Tra questi credenti, il Principe Alessandro di Torlonia, così devoto alla statua che mise a disposizione una carrozza per portare il “Santo Bambino”, ogni giovedì, nelle case di quei malati che non potevano andare a visitarlo.

Anche oggi la statua rappresenta una meta fissa non solo per i romani ma anche per i tanti fedeli e pellegrini che vanno a visitarla tutto l’anno per ricevere la benedizione del paffuto Bambinello.