FIORI DI BACH PER I NOSTRI MICI

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Corso di Floriterapia per animali. Dal 6 novembre a cura dell’Università Popolare di Lucca. 

fiori di Bach
Aiutare il gatto con i Fiori di Bach – © Archivio Civinini

Come usare i fiori di Bach. A volte i nostri amici a quattro zampe sono insolitamente irrequieti, oppure proprio non ne vogliono sapere di andare dal veterinario, o di affrontare il solito viaggio per andare al mare o in montagna con tutte quelle curve…

 

 

E allora che fare? Un aiuto sano e salutare lo possiamo trovare nella floriterapia che oggi viene impiegata anche per gli animali domestici e non solo per l’uomo. Anzi, gli esperti per alcune patologie – dato che i nostri quattro zampe sono molto empatici – consigliano proprio lo stesso prodotto anche al padrone per migliorare il suo stato psicofisico e di conseguenza quello del suo amico non umano.

Copertina “Edward Bach-Le opere complete” 3a riedizione 2021 – Macro Edizioni

Alla base dell’utilizzo dei Fiori di Bach c’è la convinzione che gli animali sono esseri viventi capaci di emozioni, proprio come noi. Naturalmente questo rimedio naturale non può sopperire agli eventuali squilibri provocati da una convivenza non idonea, che può mettere a rischio seriamente il loro equilibrio psicofisico, anche se molti naturopati sostengono che non si può parlare di placebo. Per fare una corretta diagnosi è necessario valutare l’animale con obiettività, soprattutto nelle sue relazioni con noi e con gli altri quattro zampe.

Anche quest’anno l’Università Popolare di Lucca (UPL), dal prossimo mese di novembre, con i suoi qualificati docenti, metterà a disposizione proprio un Corso di Floriterapia, rivolto in particolare ai professionisti che vogliano intraprendere una carriera che si occupi della salute dei nostri animali domestici. La metodologia del Corso – spiega l’Istituto nel suo sito web – è teorica e promuove lo sviluppo personale oltre a quello tecnico professionale in quanto impegna in modo vivo le risorse di ogni partecipante.

Corsi di formazione – UPL

Il percorso di studio è articolato su tre livelli: il primo si focalizza sull’aspetto energetico dell’animale, la posizione, l’orientamento dei chakra, i suoi centri energetici, e l’individuazione dei corpi sottili, di cui parlano le dottrine metafisico-esoteriche e orientali, che non hanno una materialità immediatamente percepibile con i cinque sensi; il secondo sull’utilizzo dei Fiori di Bach, sulla loro composizione, somministrazione, dosaggio e sulla  “personalità” dell’animale, per individuare le “risposte” che potrà dare; il terzo, invece, è dedicato all’utilizzo dei fiori Australiani, provenienti da questo vasto territorio ricco di piante selvatiche. Molti di questi fiori provengono proprio dalle aree selvagge del bush, considerate sacre.

I discenti saranno impegnati per 40 ore di studio divise in 28 ore di lezione frontale e 12 di ricerca e di compilazione dell’elaborato finale. Gi interessati al semplice “attestato di frequenza” non dovranno sostenere l’esame finale. È consentita anche la presenza online. L’UPL è un’Associazione Culturale di Promozione Sociale nata nel 2009 e offre formazione professionale ai sensi della legge 4/2013, che regolamenta le professioni non organizzate, in attuazione dell’articolo 117, terzo comma della Costituzione. 

C’è da dire però che rimedi floreali di Bach, terapia alternativa ideata dal pioniere dell’omeopatia Edward Bach – classe 1886, medico, scrittore e filosofo britannico, ricordato appunto per i suoi rimedi terapeutici pseudoscientifici – non sono riconosciuti dalla medicina ufficiale, se non per il cosiddetto effetto placebo.

Rubrica a cura di Barbara e Cristina Civinini

Colonia felina del castello di Santa Severa https://gliaristogatti.wordpress.com