EVOLUZIONE DEI MATERIALI AD USO DENTALE “STRUTTURE IN FIBRA DI CARBONIO”

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Struttura in fibra di carbonio su basi implantari, lavoro protesico completato ed applicato
Alberto Nastri
Odontotecnico

Come è stato accennato precedentemente nei settori odontoiatrico ed odontotecnico sono sempre più presenti materiali innovativi e molto diversi tra loro.

Tale varietà permette di offrire al paziente le più idonee soluzioni protesiche consentendo al team odontoiatra-odontotecnico di raggiungere il miglior risultato possibile.

Uno dei materiali attualmente più innovativi e versatili è la fibra di carbonio. Questo prodotto è al giorno d’oggi uno dei più utilizzati in assoluto in svariati campi, basti pensare alla Formula 1, all’industria aerospaziale o più semplicemente alle biciclette con i telai superleggeri.

Perché viene utilizzato in odontoiatria?
La risposta sta nelle sue caratteristiche:
– una elevatissima resistenza, infatti la fibra utilizzata in campo dentale raggiunge al termine della lavorazione un valore relativo al carico di rottura di 500 MPa che va ben oltre alle forze presenti nel cavo orale (possono oscillare tra i 70 ed i 90 Kg/cm2 ovvero 7/10 MPa);

– la leggerezza, in quanto il suo peso specifico di 1,6gr/cm3 è notevolmente ridotto rispetto a quello di altri materiali usati in odontoiatria come la lega CO-CR (peso specifico di 8,2 gr/cm3), lo zirconio (peso specifico di 6,5 gr/cm3) o il titanio (peso specifico di 4,5 gr/cm3).

Questa ultima caratteristica si rivela importante quando ci si trova di fronte a casi di edentulia estesa che si vogliono risolvere con protesi ancorate su viti implantari.

La fibra di carbonio inoltre offre meglio di altri materiali la capacità di “shock absorbtion” ossia la capacità del parodonto di ammortizzare i carichi masticatori , dando così la possibilità di progettare una struttura con caratteristiche di micro elasticità molto vicina a quella parodontale.

Questo è un ulteriore elemento di garanzia per il buon esito del lavoro protesico.
Altre caratteristiche da evidenziare in quanto utili in questo campo sono la sua elevata biocompatibilità ed un ridottissimo assorbimento d’acqua, peculiarità queste molto importanti per tutti i materiali presenti nel cavo orale.

Quindi si può dire che l’impiego della fibra di carbonio in campo odontoiatrico ed odontotecnico non è solo una novità, ma rappresenta soprattutto un’interessante opportunità per realizzare soluzioni protesiche con elevate caratteristiche chimico-meccaniche.