Platani abbattuti a Santa Marinella. La nota di Coalizione Futuro
È stato un vero e proprio blitz nel segno della cattiva coscienza che ha provocato l’abbattimento dei platani secolari del piazzale della stazione, di prima mattina, nel più breve tempo possibile, senza misure di sicurezza e senza testimoni (ai pochi cittadini che hanno tentato di filmare è stato detto che era vietato).
Platani secolari che, oltre alla loro bellezza, riducevano la temperatura dell’aria nelle estati afose. Ora invece la stazione diverrà un’isola di calore, una desolante piazza attraversata dalle auto dove i pendolari, dopo l’istallazione delle inutili pensiline, non avranno più un posto per ripararsi dal sole.
Sappiamo che per rendere più fruibile la circolazione e alleggerire il traffico di autobus di linea e di automobili che intasa la stazione è prevista la realizzazione di un solo circuito a senso unico che da via Aurelia svolta a sinistra sul piazzale per arrivare al parcheggio poco sotto la stazione. Ma in questa fase di cambiamenti climatici, non c’è opera che giustifichi il taglio di alberi secolari di tale magnificenza. Sarebbe stato doveroso fare di tutto per preservarli spostando la strada più al centro della piazza lungo i robusti alberi e non al loro posto.
Non avendo impedito questo scempio, il sindaco ha perso di credibilità riguardo al suo recente impegno di difensore del verde e dell’ambiente. Chi è seriamente ambientalista dimostra sensibilità e azione sempre e non solo nella partita per lui più conveniente.
Come da regolamento sul verde, ci auguriamo la piantumazione di nuovi alberi e non solo nella stazione perché per eguagliare gli effetti benefici dei vecchi platani della stazione ferroviaria ce ne vorranno veramente tanti altri.
Con i platani secolari spazzati via si disperde non solo un pezzo di natura, bellezza e salute di Santa Marinella, ma anche della storia della nostra comunità. Un danno irreparabile!
La consigliera Clelia Di Liello presenterà a breve un’interrogazione.
Coalizione Futuro.