di Maurizio Martucci
Anche per scopi didattici, dall’anno scolastico 2024/2025 in tutte le scuole pubbliche d’Italia è stato vietato l’utilizzo di Smartphone e cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione: la disposizione è in osservanza ad una circolare emanata da Giuseppe Valditara, Ministro dell’istruzione e del merito del Governo Meloni. Questo tipo di divieto è in aumento negli istituti scolastici di tutto il mondo. Secondo il rapporto dell’UNESCO sull’istruzione, entro la fine del 2023, 60 sistemi educativi (ovvero il 30%) avevano introdotto nelle loro leggi o politiche il divieto di utilizzo degli smartphone nelle scuole. Entro la fine del 2024, un aggiornamento preparato dal GEM Report per la Giornata internazionale dell’istruzione ha mostrato che altri 19 sistemi educativi avevano vietato l’uso degli smartphone a scuola, portando il totale a 79 (o 40%). Ad esempio, Svezia, Spagna, Finlandia, Lettonia, Danimarca e 20 stati degli USA hanno fortemente limitato la digitalizzazione nelle scuole o vietato l’uso degli smartphone nelle scuole elementari. Solo nel 2024, 24 paesi in Europa e Nord America hanno introdotto il divieto di utilizzo degli smartphone.
Nel 2011, il Consiglio d’Europa ha adottato la Risoluzione 1815 : “I potenziali pericoli dei campi elettromagnetici e il loro impatto sull’ambiente” . Qui si raccomandava di limitare l’esposizione del pubblico alle aree radio e “che i bambini in generale e nelle scuole e nelle aule in particolare diano la priorità alle connessioni Internet cablate e di regolamentare rigorosamente l’uso dei telefoni cellulari da parte degli scolari nei cortili delle scuole”.
Con la risoluzione, il Consiglio ha anche voluto introdurre un principio di precauzione: “Per quanto riguarda gli standard o le soglie per le emissioni di campi elettromagnetici di tutti i tipi e frequenze, l’Assemblea raccomanda vivamente l’ applicazione del principio ALARA (il più basso ragionevolmente ottenibile),, che comprenda sia i cosiddetti effetti termici sia gli effetti atermici o biologici delle emissioni o radiazioni elettromagnetiche. Inoltre, il principio di precauzione dovrebbe essere applicato quando la valutazione scientifica non consente di determinare il rischio con sufficiente certezza. Dato il contesto della crescente esposizione della popolazione, in particolare dei gruppi vulnerabili come i giovani e i bambini, potrebbero esserci costi umani ed economici estremamente elevati se gli allarmi precoci venissero trascurati.”
Il divieto di utilizzare gli smartphone nelle scuole è giustificato da diverse argomentazioni basate sia su studi scientifici sia sull’esperienza pratica. Ecco le principali motivazioni citate dai Paesi e dai sistemi educativi:
- Migliorare la concentrazione e le prestazioni di apprendimento
- Gli studi dimostrano che gli smartphone rappresentano una delle principali distrazioni a scuola. Gli studenti a cui non è permesso usare il cellulare mostrano maggiore concentrazione e spesso ottengono voti migliori.
- Uno studio condotto nel Regno Unito ha dimostrato che le scuole che hanno vietato l’uso dei telefoni cellulari hanno registrato un miglioramento del rendimento agli esami fino al 6%.
- Ridurre il cyberbullismo e la pressione sociale
- I social media e i servizi di messaggistica stanno causando un aumento del cyberbullismo tra gli studenti.
- Il confronto costante con gli altri (ad esempio tramite Instagram o TikTok) può influire negativamente sull’autostima.
- Protezione della salute mentale
- L’uso eccessivo degli smartphone è stato collegato ad aumento di stress, solitudine, ansia e problemi di sonno.
- Ridurre il tempo trascorso davanti agli schermi può migliorare il benessere di bambini e adolescenti.
- Incoraggiare l’interazione sociale
- Le scuole segnalano che gli studenti parlano di più tra loro e interagiscono di più a livello sociale dopo il divieto di utilizzo degli smartphone.
- Le attività condivise durante le pause vengono utilizzate più spesso rispetto allo scorrimento isolato sui social media.
- Protezione contro i comportamenti di dipendenza
- Molti bambini e adolescenti sviluppano comportamenti problematici nell’uso dei loro smartphone.
- Le restrizioni hanno lo scopo di ridurre la dipendenza.
- Prevenire gli imbrogli agli esami
- Spesso gli smartphone vengono utilizzati per cercare informazioni senza permesso durante test o esami.
- Il divieto rende più difficile barare.
- Mantenere l’autorità degli insegnanti
- In molte scuole, gli insegnanti segnalano che gli studenti utilizzano i loro smartphone per registrare o filmare di nascosto gli insegnanti e poi distribuire il contenuto online.
- Ciò può minare l’autorità degli insegnanti e causare conflitti.
Ecco una panoramica su cosa sta accadendo nel mondo secondo l’aggiornamento di diagnos:funk:
Australia: la maggior parte degli stati ha vietato l’uso degli smartphone nelle scuole. Di recente è stato vietato l’uso dei social media ai minori di 16 anni.
Austria: il ministro dell’Istruzione chiede il divieto nazionale di utilizzo dei telefoni cellulari in tutte le scuole austriache. A Vienna, in Carinzia e in Stiria vige già il divieto.
Belgio: nella Comunità francofona, in Vallonia e a Bruxelles, e nella regione fiamminga, divieto assoluto dei telefoni cellulari nelle scuole primarie, mentre le scuole secondarie sono incoraggiate a vietarne l’uso durante i primi tre anni di istruzione. Anche nella zona di lingua tedesca è stato deciso il divieto.
Brasile: nel gennaio 2025 il presidente Lula ha firmato una legge che limita l’uso dei cellulari nelle scuole primarie e secondarie.
Canada: in Alberta e Ontario, dal 2024 gli studenti delle scuole elementari e secondarie sono tenuti a consegnare i propri cellulari durante l’orario scolastico.
Cipro: l’uso dei cellulari durante le lezioni e le attività scolastiche è vietato dal 2011, dal 2024 anche durante la ricreazione. Cipro ha rimosso il Wi-Fi dalle scuole primarie e lanciato campagne di sensibilizzazione per informare bambini e famiglie sui rischi dei telefoni cellulari delle radiazioni wireless.
Danimarca: sempre più scuole stanno seguendo la raccomandazione del Ministero dell’Istruzione e introducono il divieto di utilizzo dei telefoni cellulari. Il Ministero della Salute raccomanda di limitare il tempo che i bambini trascorrono davanti agli schermi a una o due ore al giorno, durante il tempo libero. Il Ministro dell’Istruzione si è scusato pubblicamente e ha parlato di un’intera generazione di “cavie digitali”.
Inghilterra: il governo ha pubblicato delle linee guida nel febbraio 2024, esortando le scuole a vietare in modo uniforme l’uso degli smartphone durante le lezioni e le pause. L’80% delle scuole vieta già l’uso dei telefoni cellulari.
Finlandia: Nel 2024, il governo aveva annunciato una legge per vietare l’uso dei telefoni cellulari nelle aule. Si prevede che la legge entrerà in vigore nell’agosto 2025.
Francia: dal 2018 è in vigore il divieto in tutte le scuole per gli studenti di età compresa tra 3 e 15 anni.
Paesi Bassi: da gennaio 2024 è vietato l’uso di cellulari nelle aule scolastiche.
Irlanda: nell’agosto 2024 il ministro dell’Istruzione irlandese ha annunciato un divieto.
Italia: il divieto di usare i telefoni cellulari è stato introdotto già nel 2007, inasprito nel 2022 da una circolare del Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara.
Cina: dal 2021, agli studenti delle scuole primarie e secondarie è consentito portare i telefoni cellulari a scuola solo con un’autorizzazione scritta dei genitori. L’uso di dispositivi digitali come ausili didattici è limitato al 30% del tempo totale di insegnamento.
Lettonia: dal 31 maggio 2025, agli alunni della scuola materna ed elementare non sarà più consentito utilizzare i telefoni cellulari a scuola.
Lussemburgo: da Pasqua del 2025 divieto generale di utilizzo dei telefoni cellulari nelle scuole primarie. In tutte le scuole secondarie superiori sarà vietato durante le lezioni.
Malesia: divieto assoluto nelle scuole, compresi i collegi, con pene severe per le violazioni.
Nuova Zelanda: divieto totale previsto per tutte le scuole e tutti gli ordini di scuola a partire dal 2025.
Norvegia: Scuole elementari: vietato usare il cellulare durante le lezioni e la ricreazione. Livello intermedio: consentito l’uso per pause più lunghe. Scuola superiore: utilizzo consentito durante tutte le pause. .
Russia: il Comitato nazionale russo per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (RNCNIRP), nel suo regolamento del 19/6/2012, ha raccomandato alle scuole e agli asili di regolamentare severamente l’uso del Wi-Fi. Nel dicembre 2023, la Duma di Stato ha vietato l’uso dei telefoni cellulari nelle aule.
Svezia: Nel 2024 l’Autorità sanitaria svedese ha pubblicato delle raccomandazioni sulla quantità massima di tempo che i genitori dovrebbero concedere ai propri figli al giorno davanti agli schermi (televisione compresa): divieto totale fino al secondo anno di età; dai due ai cinque anni, il limite massimo è di un’ora al giorno davanti allo schermo; dai sei ai dodici anni un massimo di due ore e per gli adolescenti un massimo di tre ore. Nelle scuole l’uso dei cellulari è consentito solo per scopi didattici.
Svizzera: non esistono linee guida nazionali uniformi per il divieto di utilizzo dei telefoni cellulari nelle scuole, tuttavia, alcuni cantoni hanno incluso nelle loro linee guida la possibilità di vietare l’uso dei telefoni cellulari. Alcune scuole impongono un divieto assoluto sui telefoni cellulari, come ad esempio la scuola di Würenlos AG, che lo prevede da 17 anni.
Spagna: è in vigore il divieto nazionale di utilizzare i telefoni cellulari nelle scuole materne e primarie.
Germania: Formalmente, l’accesso ai social media è spesso consentito a partire dai 13 anni, ma nella pratica questo non può essere controllato. Altrettanto lacunosa è la gestione legale degli smartphone nelle scuole pubbliche. Non esiste ancora un divieto generale di portare i cellulari a scuola. Tuttavia, spesso le scuole proibiscono l’uso dei telefoni cellulari durante le lezioni.
Ungheria: Nel 2024, i telefoni cellulari sono stati vietati nelle scuole.
USA: Venti stati su 50 hanno approvato normative che ne limitano o ne vietano l’uso, tra cui la California con il “Phone-Free School Act” e la Florida con un divieto nelle aule K-12, ovvero nelle scuole elementari, nelle scuole medie inferiori e nelle scuole superiori (dalla nona elementare.