DIRITTO ALLE CURE, IVA AL 10% PER I PET?

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E’ importante assicurare il diritto alle cure – Fonte Sito Innovet Italia srl-Artho system

ENPA, insieme alle associazioni di settore chiede al Governo l’aliquota unica al 10% per prestazioni veterinarie, medicinali e alimenti. E’ ora di riconoscere il sacrosanto diritto di un animale di essere curato e alimentato, afferma la presidente, Carla Rocchi.

Gli amici degli Aristogatti

a cura di Barbara e Cristina Civinini

50 euro di detrazioni in più. E’ quanto abbona la nuova legge di Bilancio appena varata dal Governo. Infatti, il comma 333 dell’articolo 1 della legge 178/2020, eleva da 500 a 550 euro il limite delle spese veterinarie ammesse alla detrazione Irpef del 19%. I contribuenti potranno beneficiare dell’aumento del limite di spesa solo con la dichiarazione dei redditi del 2022, relativa all’anno d’imposta 2021 e solo per i pagamenti tracciati.

Tuttavia con la Manovra il Governo si è impegnato “a valutare” l’IVA agevolata sulle prestazioni veterinarie e sul pet food. Del resto, l’Ordine del giorno approvato dal Governo ha preso atto come riporta l’Associazione Nazionale Medici Veterinari (ANMVI) che “ l’impoverimento economico determinato dall’emergenza COVID-19 renderà ancora più gravoso sopportare il peso fiscale da parte dei contribuenti privati, con il rischio di deprimere la domanda di salute e di benessere animale. In Italia, ci sono 60 milioni di animali da compagnia: su base ISTAT, il rapporto tra gli animali da compagnia e la popolazione italiana è di 1 a 1”. E poi ha proseguito ammettendo che “il settore della salute e del benessere animale è considerato funzionale ad assicurare la continuità della filiera, servizi di pubblica utilità ed essenziali”.

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Logo Associazione Nazionale Medici Veterinari – Fonte: ANMVI

L’Ente Nazionale Protezione Animali si batte in questo senso da anni: “E’ ora di riconoscere il sacrosanto diritto di un animale di essere curato e alimentato abbassando l’aliquota unica al 10% “, afferma Carla Rocchi, presidente nazionale. Le associazioni ANMVI, FNOVI, SIMEVEO, ENPAV, ASSALCO, ASSALZOO, AISA, ASCOFARVE, insieme all’Ente Nazionale Protezione Animali, nelle settimane scorse hanno sottoscritto un appello al Governo, che adesso promette di pronunciarsi. Intanto dal mese di aprile, dopo l’approvazione del Decreto attuativo del Ministro della Salute, grazie anche alle nostre campagne #curiamolitutti e #ipiutassati spiega la Lega Anti Vivisezione (LAV) i medici veterinari potranno prescrivere un farmaco per uso umano contenente lo stesso principio attivo, che abbia un costo inferiore a quello del medicinale veterinario, assicurando così a cani, gatti e agli altri pet un migliore accesso alle cure e lo stop a spese socialmente ed eticamente ingiuste.