Dicembre, curiosità del mese

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Vischio, Usanze Regionali, Pianta

Ultimo mese del nostro calendario, Dicembre segna l’inizio dell’inverno. Come dice un proverbio popolare “Un mese prima di Natale, un mese dopo Natale è inverno naturale!”.

di Pamela Stracci ©

Questo è un mese pieno di ricorrenze e festività legate, in particolare nel mondo occidentale, al Natale. La notte tra il 5 e il 6 dicembre si festeggia in varie parti dell’Italia settentrionale e in Puglia, San Nicola di Bari, protettore dei bambini, poi trasformato  nella figura del paffuto Babbo Natale che tutti conosciamo. Il 7 dicembre a Milano si festeggia San’Ambrogio, protettore della città e in questa stessa data si inaugura la stagione lirica al Teatro alla Scala. L’8 dicembre è l’Immacolata concezione, dogma proclamato  da papa Pio IX nel 1854. La notte del 9 dicembre nelle campagne picene si accendono i focaracci  in onore della Madonna di Loreto. IL 13 dicembre sia in Italia che in molte altre parti del mondo si festeggia Santa Lucia protettrice degli occhi che nel mantovano porta i regali ai bambini.

Il 21 dicembre è il solstizio d’inverno, la fine delle tenebre. A piazza San Pietro a Roma, l’obelisco proietta la sua ombra sul selciato dove sono posti i segni zodiacali. Al solstizio d’inverno la punta dell’obelisco tocca il punto più lontano per poi ricominciare a accorciarsi con il crescere dei raggi solari.

Le festività natalizie non hanno bisogno di altre presentazioni.

La fine del mese presenta anche il segno zodiacale del Capricorno. Già noto ai sumeri che lo legavano al culto del dio creatore Enki, questo segno è rappresentato da una chimera metà capra e metà pesce ed era. Zeus il padre degli dei della Grecia, secondo una versione, una volta conquistato l’Olimpo, tramutò la capra Amaltea, che era stata la sua nutrice, in una costellazione per onorarla. Secondo un’altra versione il dio delle campagne Pan che per sfuggire alla furia di Tifone si gettò in acqua per trasformarsi in pesce, ma siccome in quel punto l’acqua era bassa la trasformazione avvenne solo nella parte inferiore del corpo. Nonostante ciò il satiro riuscì con un urlo ad avvertire Zeus dell’attacco imminente del gigante e il Dio, per il gesto, volle premiarlo ponendolo in cielo nella costellazione del Capricorno.

La pianta del mese è il vischio.