DIARREA…? VI SVELO UN TRUCCO

0
182

Ormai la medicina ha fatto proprio il concetto dell’uomo contemporaneo: quello del tutto e subito. Per noi infatti è diventato normale l’uso, spesso sconsiderato, di antibiotici che si assumono solo per tre giorni, rispetto ai canonici dieci giorni di una volta, di vitamine che si assumono una o due volte al mese o di antidiarroici capaci di arrestare, nel vero senso del termine, questo scorrere (rhèō) attraverso (dià), con pochissime somministrazioni di medicinali contenenti la loperamide.

Ma, come ben sappiamo, per ogni scorciatoia, per ogni soluzione comoda, non naturale, esiste il rovescio della medaglia. In questo caso un lungo periodo di stitichezza affliggerà chi ne avrà fatto uso. Per fortuna, basata su presupposti opposti a quelli della “medicina allopatica”, esiste la nostra medicina dolce: è la medicina omeopatica che, come sempre, ha le sue armi speciali e sorprendenti.

In farmacia esiste infatti un prodotto, per il quale non serve assolutamente la ricetta medica, che vi sapranno indicare i miei colleghi, del quale non posso fare il nome commerciale, che contiene l’okoubaka: una pianta tropicale africana della quale si usano la corteccia dei rami e del tronco.

Il suo nome deriva della lingua Anyin (della Costa d’Avorio) e letteralmente significa “albero della morte” per la sua capacità di inibire, nelle sue vicinanze, la crescita di qualsiasi pianta. La parte attiva della pianta, diluita e dinamizzata ovvero trattata omeopaticamente sarà un toccasana per tutte quelle forme diarroiche accompagnate da nausea, spossatezza e perdita di forze.

Con questo consiglio ho salvato tante persone, partite per lunghi viaggi, rovinati da questo imprevisto perché avevano mangiato cibo avariato o perché avevano sopportato forti sbalzi di temperatura o perchè non erano riuscite a digerire cibi speziati, fortemente irritanti per noi europei.

Come trattamento antidiarroico e per la nausea dovrà essere quindi assunta una compressa del prodotto, sciolta sotto la lingua, ogni ora il primo giorno. Una compressa ogni due ore, il secondo giorno. Una compressa poi quattro volte al giorno, dal terzo al settimo giorno.
Di notte si dormirà!
Il trattamento sarà rapido e sorprendente. Utile poi sarà associare alla cura omeopatica un’integrazione della flora batterica intestinale.

Omeopatia… che meraviglia!

Marco Tortorici
Esperto in omeopatia dal 1985
Farmacia Solidale Salvo D’Acquisto
Via della Stazione di Palidoro, 4

pressione bassa