Dante approda a Civitavecchia

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Venerdì 20 maggio alle ore 17,30 presso il Teatro della Fondazione Ca.Ri.Civ. in piazza Verdi.

Nell’epoca della globalizzazione, in cui Internet regna sovrano e dove le comunicazioni avvengono attraverso dispositivi elettronici, parlare del dialetto può sembrare anacronistico.

Tuttavia amare il dialetto, usarlo nel nostro quotidiano, insegnarlo ai nostri figli, significa amare noi stessi, significa essere possessori di una grande eredità: l’eredità della nostra storia. Un patrimonio culturale da tutelare e valorizzare anche attraverso le iniziative promosse dalle diverse Pro Loco e dall’UNPLI che quale soggetto accreditato dall’UNESCO come consulente del Comitato Intergovernativo previsto dalla Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, ha anche istituito una Giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali.

In questa direzione va l’iniziativa dal titolo: “Dante approda a Civitavecchia – il dialetto humus di un popolo” promossa dalla Pro Loco cittadina, in collaborazione con gli Amici del Fondo Ranalli, che ha accolto l’idea progettuale della Prof.ssa Maria Grazia Verzani. Con la regia di Carlo Alberto Falzetti sul palco si alterneranno Ettore Falzetti, Rosella Setaccioli, Mario Camilletti, Barbara De Paolis, Marina Marucci, Giancarlo Peris e Meri Diottasi che renderanno omaggio al dialetto civitavecchiese e agli autori cittadini di poesie in dialetto tra i più conosciuti, sullo sfondo le immagini più suggestive di Civitavecchia a cura di Salvatore Rocchetti.

L’appuntamento è per il prossimo venerdì 20 maggio alle ore 17,30 presso il Teatro della Fondazione Ca.Ri.Civ. in piazza Verdi.