CROLLA UN PINO E SPUNTA FUORI UNA CISTERNA ETRUSCA

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I “TESORI” DELL’ANTICHITÀ RIAFFIORANO SOTTO L’ORATORIO.

Il crollo di un albero ha riportato alla luce una cisterna di epoca etrusca. Inaspettato ritrovamento nei pressi dell’oratorio di San Michele Arcangelo nella parte alta della città.

I vigili del fuoco del distaccamento di Cerenova sono stati chiamati per quello che sembrava un intervento di routine legato al maltempo e alla scarsa manutenzione degli arbusti. Quel pino di grandi dimensioni, crollato su una struttura di legno della parrocchia, però ha messo in evidenza qualcos’altro e, una volta messa in sicurezza l’area, dove fortunatamente non si sono registrati feriti, ecco la scoperta.

Sul posto sono subito arrivati gli agenti della Polizia locale di via Friuli, il primo cittadino etrusco Elena Gubetti e un assistente di zona dei Beni culturali a cui spetterà condurre le analisi di rito sul ritrovamento in attesa delle valutazioni di rito dell’Etruria Meridionale ad opera della dottoressa Rossella Zaccagnini.

È molto probabile dunque che il reperto antico, essendo in un’area urbana, faccia parte della rete sotterranea di epoca etrusca individuata in tutto il pianoro. Una “città sotterranea” composta da cisterne e cunicoli, che serviva quale riserva di acqua e drenaggio. Bisognerà poi capire come si muoverà la Sovrintendenza, cioè se farà partire degli scavi archeologici per recuperare tutti “tesori” del passato.

Sul fronte strutturale invece il comune di Cerveteri dovrà stabilire come intervenire per la casetta di legno nell’oratorio di San Michele dove quotidianamente si riuniscono i ragazzi. Probabilmente si procederà ad abbattere gli altri pini limitrofi.