L’OPPOSIZIONE ATTACCA MENTRE LA MAGGIORANZA FATICA AD ASSEGNARE TUTTE LE POLTRONE IN GIUNTA
La politica è spaccata da 9 mesi, il centrosinistra è frammentato e a fatica riesce a correre ai ripari nella classica situazione in cui la toppa sembra peggio del buco.
Ci sono state accuse reciproche, ultimatum, l’ultimo colpo di scena con il consiglio comunale saltato venerdì scorso nonostante si votasse il Bilancio ma alla fine, nonostante il caos più totale, la nuova Giunta comunale, sarebbe in dirittura d’arrivo.
Nonostante quindi questa sorta di “guerra” delle poltrone che sta tenendo arrugginito un comune intero, i nomi però per la composizione del mosaico sono sul tavolo.
A ore dovrebbe esserci l’ufficialità per provare a ripartire senza bisticci, quelli che hanno contraddistinto l’era di questa squadra governativa.
Tre sono di Governo Civico capitanato dal leader Alessio Pascucci, consigliere metropolitano e sindaco in città dal 2012 al 2022.
Intanto ecco il ritorno ai Lavori pubblici di Matteo Luchetti, lo stesso che a maggio 2024 aveva riconsegnato le stesse deleghe al primo cittadino in netto contrasto.
Avvicendamento al Bilancio che non dovrebbe essere più di Alessandro Gnazi, dem che verrà spostato all’Ambiente e ai Rifiuti: il neo assessore dunque sarà Alessandro Gazzella.
Chi sarà il terzo esponente “pascucciano”? È forse l’unico rebus che si starebbe sciogliendo in direzione di Francesca Cennerilli pronta a Eventi, Cultura e Turismo.
Non accetterebbe di buon grado il vicesindaco Federica Battafarano, esclusa già da tempo da Governo Civico ed eventualmente spostata per qualche altro incarico.
Ma non è detta l’ultima, sono ore piuttosto frenetiche. Nessun dubbio invece su Manuele Parroccini della lista Noi per Cerveteri: salvo sorprese è il nuovo assessore allo Sport di Cerveteri. Personaggio conosciuto anche per essere il capitano della squadra di pallacanestro Dcl Edilizia Bkl Ladispoli.
Intanto però è stata annullata per l’ennesima volta la massima assise cittadina, proprio per via delle trattative segrete tra le parti. Gran parte delle forze di maggioranza non si sono presentate in aula, nemmeno Elena Gubetti.
Sono rimasti solo i membri dell’opposizione che hanno anche pubblicato ironicamente sui social una foto in posa di fronte al Granarone in segno di protesta.
«La maggioranza convoca il consiglio comunale per discutere l’atto più importante ed essenziale di una amministrazione, ovvero il bilancio di previsione – commenta Lamberto Ramazzotti, consigliere comunale – ma poi la seduta viene sciolta per la mancanza del numero legale.
Siamo usciti e ho visto al bar in piazza i consiglieri di maggioranza che consumavano e ridevano dopo 8 mesi senza aver raggiunto l’accordo per le poltrone. Che desolazione».
Una polemica tira l’altra. «Probabilmente – ironizza Gianluca Paolacci, collega di minoranza – si riuscirà a costruire prima il ponte sullo Stretto.
Battute a parte fa male vedere una politica ridotta in questo modo, noi ci impegniamo e siamo al nostro posto, chi deve amministrare e ha degli oneri precisi con i cittadini e con la città nemmeno si presenta: è un circo».