UN ANIMALETTO DA SALVAGUARDARE
La stagione estiva, purtroppo, è ricca di incidenti di cui a farne le spese sono i ricci, dei teneri animaletti altrettanto delicati. Spesso ci capita di vedere passeggiare dei ricci nei nostri giardini, o di sentire di ricci investiti o che sono feriti ed hanno bisogno di cure, e non sempre sappiamo come comportarci.
A causa dei cambiamenti ambientali causati dall’uomo, sempre più spesso si spingono fino ai nostri giardini per trovare riparo o per mangiare il cibo nelle ciotole di cani e gatti. Trattandosi di fauna selvatica l’uomo non dovrebbe interferire, purtroppo però a causa di molti cambiamenti causati proprio dall’uomo, il riccio ha sempre più difficoltà a reperire cibo.
Il loro habitat viene continuamente modificato e distrutto, vengono introdotte monocolture, i pesticidi hanno ridotto drasticamente il numero di insetti che stanno alla base della dieta di un riccio. Soprattutto in autunno, periodo in cui devono accumulare grasso per l’inverno, e in primavera, periodo post letargo, il nostro supporto è di estrema importanza. Anche nei periodi molto caldi, mettere alla sera una ciotola con cibo e acqua è di grande aiuto.
Potete lasciare a disposizione un po’ di mangime per riccio, che non sono altro che crocchette di qualità per gatti e qualche pezzetto di mela. L’acqua in ciotole basse e stabili non deve mai mancare, ma non date mai latte di mucca, cereali e verdura.
NO LATTE o rischio di morire.
Se mi vedete nel vostro giardino, aggiungete del cibo (carne cruda non salata, carne macinata; mi piace anche il cibo per gatti ma non il pesce) e l’acqua. Non darmi il latte, causa problemi di stomaco e potrei morire di disidratazione. Ma io sono ingenuo e se vedo il latte bevo. Non darmi il latte. Non usare insetticidi o trappole. Sono innocuo e aiuto nel tuo orto perché mi nutro di insetti che attaccano verdure. La mia specie sta scomparendo, aiutatemi a rimanere vivo.