Ladispoli
I Tre Amici al Bar, Roberto Magri, Raffaele Cavaliere, Diego Corrao, evidenziano alcune osservazioni, sulla base delle informazioni presenti sulle note “Fonti Aperte” e riguardante la prospettata smart city, ovvero da un noto Mass media locale che pubblica delle dichiarazioni fatte da un Consigliere Comunale di Ladispoli, sembra che un “vassallo” del “Deep State” stia agendo all’ interno del Consiglio Comunale e che le sue intenzioni certamente possono essere intese al servizio dei “poteri forti” e di conseguenza contro gli interessi della gente comune.
1. Quindi, è opportuno chiederci, ma quando ci adoperiamo a curare gli interessi dei cittadini oppure dobbiamo essere proni alle decisioni delle lobby anti umane?
2. In tutto l’Occidente collettivo c’è il ripensamento in merito all’ Agenda 2030, le fantasticherie del Green Deal europeo (sul punto un precedente nostro articolo di stampa pubblicato in data 24.07.2024) è stato il suicidio dell’industria Europea automobilistica, tra l’altro eravamo stati avvisati come dimostra il video di cui al link https://www.facebook.com/share/p/1KaVK323Po/. Difatti forzare l’introduzione dell’elettrico su scala globale senza prima risolvere il problema di come produrre l’energia da fonti pulite e rinnovabili, rappresenta una minaccia all’ esistenza stessa del nostro pianeta. Inoltre, in aggiunta anche il meraviglioso intervento del Generale Roberto Vannacci
Membro del Parlamento europeo in merito al Green Deal europeo che tutti cittadini possono, altresì ascoltare https://youtu.be/U86bvc4Qzzw?si=z8KTnse1Ar2ADXwO.
3. La presunta tutela dell’ ambiente si è basata su false informazioni relative alla tutela dell’ ambiente e sul clima. La SMART CITY apparsa la su un noto Mass Media non può far escludere verosimilmente, una contestuale “svalutazione” degli immobili del Centro Città di Ladispoli nonché uccidere il tessuto socio economico delle attività commerciali, peraltro già gravate dall’ attuale e nota crisi. Chiediamo, quindi, ove nulla osti, dove verranno collocate tutte le automobili dei cittadini residenti del Centro Cittadino, vista l’ ipotesi acclarata con decisione antidemocratica, ideologicamente imposta perché, forse, si presume che le stesse auto vengano parcheggiate chissà dove?
4. Il noto problema della carenza dei parcheggi, ulteriormente aggravatosi con l’attuale ciclopedonabile, forse si sarebbe potuto tentare di risolvere mediante l’utilizzo della nota Legge Tognoli – Legge n.122/1989 – con la quale si è tentato di dare una soluzione al problema dei parcheggi delle auto nelle aree urbane più popolate.
5. La predetta Legge prevede che nelle nuove costruzioni e anche nelle aree di pertinenza delle stesse, devono essere riservati appositi spazi per parcheggi in misura non inferiore a un metro quadrato per ogni dieci metri cubi di costruzione. E’ stata inoltre prevista la possibilità di realizzare nuovi parcheggi, anche in deroga agli strumenti urbanistici e ai regolamenti edilizi, nel sottosuolo degli immobili o al pian terreno.
A questo punto, segnaliamo anche la Sentenza n. 31799 del 27 ottobre 2022 con la quale la Cassazione ha sostenuto che gli spazi a parcheggio realizzati come standard urbanistico delle nuove costruzioni (sono i cosiddetti “parcheggi-standard” o parcheggi della “legge ponte”), anteriormente alla legge 246/2005, sono tuttora gravati dal vincolo di pertinenzialità rispetto all’edificio cui sono asserviti. Ne consegue che:
– questi spazi a parcheggio sono alienabili separatamente dalle unità che compongono l’edificio ma essi rimangono soggetti a un vincolo pubblicistico di destinazione, produttivo di un diritto reale d’uso in favore dei condomini dell’edificio e di un vincolo pertinenziale ex lege, che però non ne esclude l’alienabilità separatamente dall’unità immobiliare che compone l’edificio;
– è nullo il contratto con cui si alienano gli spazi a parcheggio disgiuntamente dall’edificio al quale sono asserviti, se viene pattuita la sottrazione dei parcheggi al vincolo pubblicistico di destinazione;
– il contratto nullo si intende integrato ex lege con il riconoscimento del diritto reale d’uso sullo spazio a parcheggio a vantaggio dei condomini dell’ edificio al cui servizio i parcheggi sono stati realizzati.
Tutto ciò, sempre a difesa della libertà di ognuno, occorre sempre assicurare l’effettività dei diritti civili e sociali, il rispetto delle libertà garantite dalla nostra Costituzione Italiana e della dignità delle persone è sempre la precondizione per la realizzazione di una vera DEMOCRAZIA.
Roberto Magri Raffaele Cavaliere Diego Corrao