“Il Polo Museale prigioniero nel Castello. Chiediamo al Sindaco un Consiglio Comunale aperto”.
Mentre procede spedito l’accordo tra Regione Lazio e Comune di S. Marinella sui nuovi piani di zona, sul polo Museale del Castello di S. Severa il silenzio del Comune è assordante.
Siamo a metà giugno e ancora non si vede un cartellone di programmazione estiva. L’avvio della stagione al Castello è segnalato dal solo avviso pubblico di Laziocrea per l’affidamento di due punti di ristoro-cocktail bar: uno esterno (Cortile della spianata) ed uno interno (Cortile dei Signori); tali attività commerciali estive (2/3 mesi) che non sembrano accompagnare alcuna programmazione di cultura e spettacolo per l’estate.
L’unico baluardo di vita culturale è l’attività del Museo del Mare e della Navigazione che, come sempre da trent’anni a questa parte, svolge cicli di conferenze scientifiche e divulgative inserite nel programma culturale del Comune di Santa Marinella, ma questa cosa sembra non piacere a Laziocrea al punto di chiudere le porte, impedendo l’accesso al Museo alle persone interessate. Un Polo Museale prigioniero degli orari del Castello! LazioCrea decide orari di apertura e chiusura del Castello senza interpellare le esigenze del Comune di Santa Marinella.
Del consiglio Comunale aperto da organizzare al Castello, proposto dal Comitato e caldeggiato da tutti i consiglieri di maggioranza interventuti (Fratarcangeli, Chegia, Minghella) neanche un accenno. Dopo la partecipata assemblea pubblica contro la proposta di Convenzione da parte di Laziocrea, che il Comitato cittadino per la difesa del Castello e numerosi consiglieri comunali hanno dichiarato irricevibile, nulla si è mosso.
In questa fase della trattazione sulla Convenzione è importante chiarire: la difesa dei 3 Musei, della biglietteria del Museo del Mare e della Navigazione e il rilancio culturale del Castello stesso.
Ci appelliamo al Sindaco perché raggiunga al più presto una soluzione accettabile ma, oltre al proposito di portare nel nostro Polo Museale le tante statue che appartengono al nostro territorio distribuite in vari Musei del mondo, mancano chiare dichiarazioni sulla gestione del Castello e sulla suddivisione delle attività tra LazioCrea e il nostro Comune dal parte del Primo Cittadino.
Chiediamo al Sindaco di fugare un dubbio legittimo: le cose per il piano di zona vanno così spedite perché c’è un tacito e indicibile accordo? edilizia a basso costo per famiglie che non possono permettersi acquisti di immobili al costo di mercato nella ex colonia marina, in cambio del via libera alla Regione Lazio nella gestione del Castello?
Sarebbe una grave presa di posizione perché ridurrebbe ai minimi termini storici l’attività culturale del nostro Polo Museale che da decenni ha svolto attività di ricerca e di divulgazione a S. Severa. E mortificherebbe inoltre lo stesso Comune di Santa Marinella, di fatto espulso dal prezioso bene monumentale che insiste nel suo territorio.
Comitato cittadino per il Castello di Santa Severa