“Una class action contro i parcheggi a pagamento a Cerveteri”

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Nonostante il silenzio di buona parte dei mass media del nostro comprensorio che continuano a girarsi dall’altra parte, cresce la mobilitazione contro l’arrivo dei parcheggi a pagamento a Cerveteri. Il nostro giornale andrà avanti senza tentennamenti contro una decisione illogica, assurda e buona solo per fare cassa, il silenzio degli amministratori comunali conferma che non hanno più argomenti per difendere una scelta che servirà solo a dare il colpo di grazia al morente centro storico. Per fortuna i cittadini non si girano dall’altra parte, le proteste di stanno convogliando in strategie precise, una importante novità è arrivata in queste ore dal coordinatore del Codacons del litorale, Angelo Bernabei, al cui sportello numerosi residenti di Cerveteri hanno bussato per chiedere un sostegno.

“Gli articoli de L’Ortica, che hanno clamorosamente dimostrato come le strisce blu installate in tutto il centro di Cerveteri sembrano non rispettare la normativa che prevede altrettanti spazi di sosta gratuiti – spiega Bernabei – sono la conferma che ci troviamo davanti ad una scelta che lascia fortemente perplessi. Il Codacons, davanti all’ondata di proteste popolari contro le strisce blu, annuncia di essere pronto ad attivare una classi action, ovvero un’azione legale collettiva, per chiedere ad un giudice di esprimersi sulla liceità dei criteri di attuazione della sosta a pagamento a Cerveteri. Questa storia presenta troppi lati incomprensibili, i cittadini chiedono chiarezza prima di essere dissanguati solo perchè il comune di Cerveteri ha bisogno di fare cassa”.

Parole molto chiare, vedremo se da piazza Risorgimento qualcuno si deciderà a rispondere. Un fatto rimane inconfutabile: L’Ortica non si volterà dall’altra parte, il nostro secco no ai parcheggi a pagamento a Cerveteri e soprattutto alle modalità di attuazione continuerà ad essere costante.