Ci ha lasciati il “compagno” Perello

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Anche Enrico Rinaldi più noto come “il Perello”, colui che suo malgrado è stato protagonista delle intricate vicende cerveterane, alcuni dicono in negativo ma bisognerebbe riflettere sugli avvenimenti per scoprire in fondo dei fondi di verità che lo hanno visto raggirato, stretto in una morsa, che lo hanno visto depredato dei suoi averi fino a condurlo in una detenzione, giusta se fondata su una verità che non lascia dubbi. Ma i dubbi purtroppo c’erano e rimangono. Era impossibile non portargli l’ultimo saluto partecipando ai suoi funerali e cogliere così l’occasione di registrare alcune assenze incomprensibili, quasi a voler dimostrare quanto la politica, da qualsiasi parte sia, sia incoerente e vigliacca. Spiccava per la sua presenza l’on.le Pietro Tidei, compagno del Perello nel P.C.I., e su questo si potrebbero fare mille speculazioni ma altrettante se ne potrebbero fare sulla assenza di Gino Ciogli, Sindaco di Cerveteri quando si è consumato il dramma della vicenda. Assente Zito che avrebbe dovuto rappresentare il Partito Democratico, presente naturalmente chi notoriamente è amico di tutti: Lamberto Ramazotti. C’era anche Travaglia, attuale presidente del Consiglio Comunale, non si è capito se a titolo privato o in rappresentanza del Comune, cosa che assumerebbe tutt’altro significato.

Toni Moretti