Cerveteri, gare clandestine: accuse respinte dai giovani identificati

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Hanno negato di aver scommesso o organizzato gare sul lungomare. Hanno respinto ogni accusa i giovani ventenni convocati nella caserma della Polizia locale di Cerveteri dopo la denuncia ricevuta per il caso delle corse clandestine. La linea difensiva dei soggetti indagati è stata quella di smentire qualsiasi imputazione a loro carico nonostante la presenza dei filmati di alcuni residenti della zona di Campo di Mare (in particolare quelli del Controllo del vicinato), che avevano allertato subito le forze dell’ordine. Quanto accaduto era stato documentato in modo scrupoloso dai cittadini del Controllo del Vicinato. In più – come confermato più volte dal comandante della Polizia locale, Cinzia Luchetti e dal primo cittadino di Cerveteri, Elena Gubetti – a supporto delle attività investigative sono da allegare pure i video degli impianti di videosorveglianza pubblici posizionati in via Navigatori etruschi e nelle altre zone limitrofe. Telecamere che appunto hanno immortalato il passaggio di auto a folle velocità sul lungomare sia in versione solitaria che durante alcuni sorpassi azzardati e ad almeno 200 chilometri orari. Ora la palla passerà alla magistratura che dovrà decidere sul da farsi.