Cerveteri crisi politica risolta… per ora

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Nuova giunta, volti del passato: al via il Gubetti-bis

Il dado è tratto. Il sindaco ha azzerato la giunta comunale e revocato le deleghe. La decisione, dopo 9 mesi di inferno politico, è stata presa nelle stanze dei bottoni del comune di Cerveteri. Elena Gubetti ha ufficializzato la notizia del rimpasto al termine del consiglio in cui è stato approvato il bilancio di previsione. Dopo l’accordo trovato con i dissidenti che avevano lasciato la maggioranza è tornato il sereno.
«Una crisi lunga diversi mesi – chiarisce il primo cittadino -, e a seguito di un serrato giro di incontri con tutte le forze politiche dell’amministrazione, siamo ora pronti a ripartire con una squadra di governo rinnovata e pronta a portare a termine tutti gli obiettivi fissati all’interno del nostro programma elettorale. Sono certa che con questa nuova composizione e con un rinnovato entusiasmo ed ottimismo, continueremo a portare importanti risultati a Cerveteri».
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Salvo ulteriori colpi di scena il mosaico dovrebbe essere già predefinito. A cominciare da chi resta: Alessandro Gnazi, che però passerà dalla delega al Bilancio ai Rifiuti e ambiente. Riccardo Ferri che manterrà l’Urbanistica e l’agricoltura ma strapperà il ruolo di vicesindaco a Federica Battafarano che avrà Inclusione e pubblica istruzione. Poi ci sono le new entry pascucciane. Alessandro Gazzella scelto nuovo assessore al Bilancio, Francesca Cennerilli a Cultura e grandi eventi e da registrare il ritorno ai Lavori pubblici di Matteo Luchetti che a maggio si era dimesso non più in linea con Gubetti. Manuele Parroccini di Noi per Cerveteri è il nuovo assessore allo Sport e. Lascia l’Ambiente Francesca Appettiti pronta a diventare capo segreteria del sindaco.
«Sono stati mesi complessi – ammette la stessa Gubetti – durante i quali abbiamo continuato a lavorare senza sosta per il bene della città. Ci tengo a ringraziare tutti i funzionari del nostro comune che hanno lavorato garantendo estrema competenza e professionalità anche in questo momento. Allo stesso tempo, ci tengo a fare un sentito ringraziamento a tutti i consiglieri per il senso di responsabilità che hanno dimostrato approvando il bilancio di previsione».
Dichiarazione di facciata a parte, questa lotta nel centrosinistra non è detto che sia finita qui. La cenere è ancora calda nella brace con la volontà di riprendere la rotta solo dopo l’ok dei civici pascucciani soprattutto. E con il nodo Battafarano che pesa come un macigno.
Il bilancio. In ritardo ma è stato approvato. In cassa per il 2025 ci sarebbero circa 12 milioni di euro. Fari puntati sul restyling dei cimiteri. Quello dei camposanto è un problema che sta molto a cuore alla popolazione non solo perché i loculi sono quasi terminati per i cari estinti, ma per le condizioni in cui versano alcune aree cimiteriali, alle prese con degrado e infiltrazioni nelle tombe.
L’altro progetto di cui si parla è la pedonalizzazione di piazza Aldo Moro. «Prevediamo – dice Gnazi – il rifacimento di molti tratti delle strade comunali, una ristrutturazione delle rete idrica di Cerenova e dell’illuminazione pubblica con 200mila euro. Ci saranno interventi sul ponte di Ceri grazie a 550mila euro. Il fatto di aver approvato il bilancio a gennaio, ci permette di avere tutto l’anno davanti per realizzarle. Prendo ad esempio la questione cimiteri: abbiamo previsto 800mila euro per i nuovi loculi del cimitero di via dei Vignali e 300mila euro per quelli del Sasso».