CERVETERI, CITTADINI: «CONTROLLATE IL NOSTRO BOSCO, È ABBANDONATO»

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RESIDENTI E ASSOCIAZIONI SI SONO INCONTRATI DI NUOVO NELL’AREA VERDE PER DENUNCIARE IL DEGRADO E SCARICHI SOSPETTI.

Bosco di Valcanneto inquinato? Sembrava ormai di no, dopo le rassicurazioni delle istituzioni, in particolar modo dell’assessora all’Ambiente di Cerveteri, Elena Gubetti, che aveva risposto ai più critici ribadendo come i controlli effettuati dalle forze dell’ordine e dall’Arpa Lazio non avessero portato alla constatazione di reali problemi per lo stato di salute del sito.

Ma i cittadini gli odori sgradevoli continuano a sentirli e i rifiuti, nella preziosa area, continuano a vederli sparsi qua e la. Per questo chiedono nuovi sopralluoghi. Nella frazione di Cerveteri è sempre alta l’attenzione sul polmone verde a cui la popolazione locale evidentemente è molto affezionata e anche i bimbi della scuola don Milani a ridosso proprio di alcuni sentieri. Sul posto la scorsa settimana si sono recati nuovamente i referenti delle varie associazioni. «Spesso in questo punto – ha indicato Laura Mundula dalla Polisportiva Valcanneto – confluiscono scarichi di lavatrici e detersivi. Si sente davvero forte un odore di bucato, oltre a notare chiaramente la schiuma anche nei giorni in cui non piove. Vero che sono stati eseguiti dei prelievi, ma occorrerebbero in tutte le zone del bosco e non una tantum per capire cosa ci sia dietro. Inoltre alcuni tratti sono pericolosi. Questa zona deve essere tutelata e protetta, non solo dalle associazioni».

Gli abitanti si sono attivati da tempo pretendendo che il bosco di Valcanneto venga acquisito a patrimonio comunale. Interviene il gruppo “Amici del bosco”. «Abito qui dal 1988 – ha commentato Francesco Di Gilio – e mi piange il cuore ogni volta che entro nel bosco anno dopo anno sempre più in degrado. È un’area verde bellissima e potrebbe essere un punto di riferimento per tante attività sportive e culturali. Peccato che l’amministrazione comunale lasci tutto questo in completo degrado. Dovrebbe e potrebbe fare di più».
Pure il comitato di zona ha mandato la sua richiesta al Granarone. «Noi amiamo il nostro bosco, – si legge in un passaggio della missiva – abbiamo sempre dimostrato di averne cura nei modi in cui è stato possibile e consentito dalle normative vigenti. Gruppi, comitati e associazioni di vario genere hanno dato vita, nel tempo, ad iniziative volontarie di salvaguardia e di valorizzazione che hanno coinvolto i cittadini. Tuttavia il nostro impegno non è sufficiente. Occorre costruire una vera prospettiva che investa le istituzioni».
Insorge l’opposizione. È critico il Cinque Stelle. «Ho notato questo ruscello anomalo, – dice Alessandro Magnani, consigliere comunale – oggetto delle perplessità dei visitatori per l’aspetto e la qualità delle sue acque. Chiederò di acquisire gli esiti degli esami». L’elenco delle problematiche non finisce qui. «In una zona – denuncia Magnani – è spuntato fuori un barbecue in muratura, detriti di legno, i resti di un palco, tappeti interrati e rifiuti. Ho preso contatto con gli uffici competenti del Comune per gli approfondimenti del caso chiamando nuovamente la Municipale».