La Palude di Torre Flavia resiste all’ennesimo attacco dei privati.

Ci hanno riprovato ancora dopo il glamping, il distributore di benzina e altri piani “scellerati” per chi ha a cuore le sorti dell’ambiente e della preziosa riserva di Torre Flavia. Perché proprio lì, nelle vicinanze dell’oasi protetta, ha rischiato di prender vita un nuovo progetto privato, quello di un impianto fotovoltaico. Ma è arrivato un altro “No”, chiaro e deciso da parte delle autorità competenti. A confermare la bocciatura di vari Enti, tra cui quella del Ministero dell’Ambiente, è Corrado Battisti, il responsabile per Città Metropolitana dell’area naturalistica che attraversa i due comuni di Cerveteri e Ladispoli. Ed è, per fortuna, l’ennesima vittoria per gli ambientalisti e le tante associazioni che si battono da anni per salvaguardare il monumento.
In questo caso una società privata aveva chiesto di poter sfruttare alcuni terreni presenti in via Fontana Morella per la realizzazione di una struttura fotovoltaica. Dopo svariati pareri, da parte degli organi interessati e coinvolti nella vicenda, tra cui anche il comune etrusco, alla fine è arrivato il diniego sulla trasformazione di almeno tre ettari di campo.

L’area individuata per i progetti privati è sempre la stessa, ovvero via Fontana Morella e via del Bagolaro, nel tratto di Cerveteri a non molta distanza dal sito naturalistico, uno dei più preziosi del litorale nord e del Lazio. Un progetto che – in sintesi – non ha superato la Valutazione di incidenza ambientale per vari motivi, tra cui il consumo di suolo, l’impatto che avrebbe avuto sull’avifauna migratoria, una delle più apprezzate d’Italia per la presenza di specie protette e in via d’estinzione come fratini e corrieri. Semaforo rosso anche dal punto di vista estetico e paesaggistico e infine per l’esistenza dei campi di grano. Insomma, la Conferenza dei servizi si è conclusa negativamente per un progetto «in un’area non idonea e troppo vicina alla fascia costiera dei comuni».
Anche questa volta un sospiro di sollievo per chi ha a cuore le sorti dell’ambiente in questo tratto costiero. Tante le iniziative proposte in questi anni nella zona, tra cui il rifornimento di benzina che sarebbe dovuto sorgere sempre su terreni all’interno del comune etrusco.
L’iter relativo alla stazione carburante Gpl e ricarica per veicoli elettrici in località Fontana Morella è stato respinto dalla Regione, in particolare la Direzione dell’Area di Protezione e Gestione della Biodiversità. Senza dimenticare il glamping: si era parlato di 82 bungalow con capacità di ospitare un totale di 328 persone mentre l’area sarà destinata alla realizzazione di 70 piazzole di sosta camper con potenziali ospiti pari a 280 persone. Tutte opere che hanno sempre trovato il parere contrario dei tanti volontari che operano all’interno della Palude di Torre Flavia con il chiaro intento di preservarne l’ecosistema delicato già messo a dura prova dall’erosione marina.
Le mareggiate hanno iniziato a intaccare le dune a difesa dell’area paludosa, rischiando di far riversare all’interno dello stagno la stessa acqua salata rischiando di comprometterne seriamente l’equilibrio. E poi ci sono le “invasioni” di specie aliene: da ultimi i granchi blu che in pochissimo tempo sono aumentati esponenzialmente. E dopo un periodo di pausa come se non bastasse sono tornati anche i cinghiali. La riserva ha un sistema paesistico agro-ambientale di grandissimo interesse per la biodiversità, luogo di sosta, nidificazione e svernamento di oltre 230 specie di uccelli e fa parte della Rete Natura 2000 individuata dal Ministero dell’Ambiente. Inoltre è protetto non solo dagli enti sovracomunali ma anche dalla Comunità europea.
I rinforzi. Cercasi volontari per il servizio civile a Torre Flavia. Lo ha comunicato Città Metropolitana che insieme ad Asc Roma Asp di Arci, ha presentato ben tre progetti regionali per il servizio civile universale alla ricerca di 38 volontari tra i 18 e i 28 anni. Le domande – informa sempre Palazzo Valentini – si potranno presentare entro il 18 febbraio 2025 alle 14 sul portale del Servizio Civile Universale. In particolare 14 saranno impegnati nella gestione quotidiana di 5 aree protette (Nomentum, Macchia di Gattaceca, Monte Catillo, Monte Soratte e appunto Palude di Torre Flavia).
Si ringrazia l’artista Giovanna Colone per l’immagine di copertina