Attenzione all’area cani di Cerenova
Cerenova – Nell’area cani è stata tagliata l’erba ma non è stata rimossa dunque è sconsigliato portare gli animali in quel campo. I forasacchi (o spighette) abbandonate a terra sono un pericolo per gli amici a quattro zampe. Sono già sei le segnalazioni da parte di proprietari di cani che sono dovuti correre d’urgenza dal veterinario per far rimuovere dal naso la spiga. Un’operazione svolta previa anestesia totale, un trauma non indifferente per il cane e una spesa che si aggira intorno ai 120 euro.
I forasacchi sono un pericolo significativo per i cani, specialmente durante l’estate, sono spighe di erbe secche, ricoperte di piccoli uncini che si infilano facilmente in diverse parti del corpo dell’animale, causando problemi di salute. In primis sono causa di infezioni, problemi oculari ed articolari. “Non è una novità, perché sono state lasciate sul prato?” si chiede Marco (nome di fantasia) indignato per l’infortunio capitato a Zago, il pastore tedesco suo compagno di vita. Non è l’unico ad aver segnalato il grave pericolo che si corre nel portare in questi giorni i cani in quell’area cani.
Ci scrive anche Simona, proprietaria di un alano:“Devono raccogliere bene le erbacce, lasciare i forasacchi per terra è da incoscienti, tutelare gli amici pelosi un dovere per l’amministrazione comunale. E poi, chi ci rimborsa? Io ho speso oltre 140 euro per la rimozione dal naso della spiga. Ricordo che se non viene rimossa in fretta può andare nel polmone causando anche la morte dell’animale.”
Facciamo appello alla sensibilità della sindaca Gubetti.
Terrei a precisare che purtroppo il problema non si limita solo all’area cani. Le spighette sono sparse ovunque. Con un po’ di venticello dai prati arrivano ad infestare anche strade e marciapiedi. I prati intorno all’area cani nei pressi della stazione, passaggio obbligato per accedere all’area cani, sono completamente infestati.
Perciò tutta Cerenova è diventata impraticabile.
“Chiediamo ai responsabili della manutenzione dell’area di intervenire quanto prima con la rimozione dell’erba secca tagliata e lì abbandonata. Infine, chiediamo per il futuro maggiore senso di responsabilità nei confronti dei cittadini – che ricordiamo – pagano le tasse regolarmente. Ci sono i presupposti per un risarcimento.”
La comunità è contrariata. Interviene anche Marcello, “lo stesso succede con il polline dei pioppi, sparso dappertutto, persino in area cani e prati intorno dove c’è un enorme tappeto bianco. Il servizio di pulizia ambientale è purtroppo inesistente. E faccio questo presente perché non solo gli umani, bensì anche gli animali possono avere allergia al polline. È questo il caso della mia cagnolina che l’anno scorso è stata molto male, con nausea, debolezza e inappetenza per ben due mesi. Nemmeno i veterinari riuscivano a capire a cosa fosse dovuto il suo malore. Nessuna analisi e nessuna terapia, dopo aver speso ben 900€, dettero risultati. Solo dopo ripetuti tentativi, si arrivò alla conclusione di una reazione allergica al polline dei pioppi. Considero che tutto ciò è estremamente vergognoso”.