CASTANEA VESCA, LA GEMMA DEI VASI LINFATICI

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Il Castagno

ortica
Dottor Professor
Aldo Ercoli

Il Castagno è un albero maestoso, massiccio, longevo, dal portamento superbo, nostrano  perché indigeno della zona mediterranea, alto fino a 35 – 40 metri.

Spesso ho il tronco cavo ed il suo legno si decompone in polvere, chiamata “terra di Castagno”. I frutti, le castagne, erano considerate <<il “pane benedetto” in molte valli delle montagne; cibo rituale della Sera dei Morti e nel giorno dedicato a San Martino, abbinandolo al vino nuovo>> (Mario Rigoni Stern, Arboreto Selatico, Enauidi, Milano 1996).

Attualmente l’indicazione elettiva è quella gemmoterapica in quanto le gemme del Castagno possiedono un notevole organotropismo per i vasi linfatici, riducendo i fenomeni di ingorgo linfo – venoso degli arti inferiori.

Le gemme (M.G. 1 DH: macerato glicemico alla prima decimale) 50 GTT, diluite in un pò d’acqua, sono consigliate di assumerle la sera, prima del riposo notturno per almeno 20-30 giorni di terapia Sono pertanto un utile drenante linfatico nelle vasculopatie e negli edemi degli arti inferiori. La stasi linfatica è responsabile dell’edema e del conseguente senso di pesantezza delle gambe, specie se varicose.

L’azione di drenaggio linfatico attenua molto la sintomatologia responsabile degli edemi e della dolorosa sensazione di gambe pesanti. Associato a Sarbus domestica gemme , è rimedio dell’insufficienza arti inferiori ed insieme ad  Aesculus hippocastanum può dare beneficio nella cura dell’eritema eczematoso degli arti inferiori (sempre in questo tipo di patologia).

Il gemmoterapico del Castagno è altresì utile nella congestione pelvica da stasi linfatica (F.Piterà. Compendio di Gemmoterapia Clinica. 1996).

Quali sono i componenti ed i principi attivi?

I germogli, oltre all’acido gallico, presenti anche nelle foglie, contengono anche l’acido deidro – digallico C14.

I frutti contengono sali di potassio, magnesio, calcio, sodio, fosforo, ferro, rame e zinco. Ne mancano le vitamine (A,B1,B2,PP,C).

Le Castagne “sfamano”. Grazie a questi componenti la gemmoterapia di questa pianta ha aperto un nuovo e inaspettato capitolo sulle vere indicazioni terapeutiche: insufficienza venosa – linfatica. Edema linfatico. ì Castanea vesca foglie 1DH (diluizione alla prima decimale delle Tintura madre) agisce nei quadri di cellulite (angiocapillarite sottocutanea). (E.Campanini. Manuale pratico di Gemmoterapia. Tecniche Nuove, Milano 1996).

Le foglie T.M. sono da sempre utilizzate, grazie alle proprietà espettoranti, nelle flogosi delle vie respiratorie. Rappresentano un buon sedativo della tosse spasmodica specie se associate alle foglie di Eucaliptus.

In passato la corteccia, fortemente tonica, è stata per molto tempo impiegata  come astringente nelle diaree ostinate e nelle dissenterie.

<<Dalle buccia dei frutti e dalle foglie si ottiene un ottimo shampoo naturale che tinge di dorato i capelli biondi e dona loro bellissimi riflessi ramati (F.Pitera op. cit.)>>.

Tornando alle gemme, sperimentalmente esse determinano un’azione sul metabolismoo proteico con aumento delle albumine e gammaglobuline e riduzione delle alfa – due e beta globuline.

Le gocce gemmoterapiche di Castanea vesca sono particolarmente benefiche per tutti quei pazienti con scarse difese immunitarie, mancanza di appetito, astenia generale.

L’indicazione principe, visto il suo organo tropismo per i vasi linfatici e venosi, resta la stasi linfatica degli arti inferiori. L’associazione con Sorbus domestica è soprattutto indicata (Castanea vesca 1 DH Mg + Sorbus domestica 1 DH MG, ana parti, 50 gtt la sera) quando il rallentamento della circolazione è dovuta a iperviscosità ematica ed insufficienza venosa. Negli edemi declivi in donne in terapia estroprogestinica è bene anche associarli anche il Citrus limonum (sempre MG 1 DH) perché in grado di ridurre l’eccesso di fibrinogeno.

Nell’angiocapillarite sottocutanea è indicata l’associazione gemmoterapica con Aesculus hippostanum. Nella prevenzione delle tromboflebiti ho trovato utile la triplice associazione Castanea vesca + Sorbus domestica + Citrus limonum, tutte ana parti MG 1 DH, 30 GTT la mattina e 50 GTT la sera. In conclusione si può affermare che le gemme di Castanea vesca non solo incrementano il tono dei vasi linfatici ma incrementano la quantità di linfa dalla periferia verso il cuore (deflusso linfatico centripeto).

Aldo Ercoli