Carta del docente: è un diritto anche dei docenti precari?

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La normativa prevede che il bonus cultura possa essere usufruito soltanto dagli insegnati di ruolo, ma il Tribunale di Marsala ha riconosciuto il diritto anche a due precari.

La Carta del docente è un diritto anche dei docenti precari? Per il Tribunale di Marsala si, con la sentenza n. 803 del 07/09/2022, in accoglimento delle domande e delle tesi di parte ricorrente, ha riconosciuto anche a due docenti precari il diritto di poter usufruire dell’agevolazione riservata soltanto ai docenti di ruolo.

La Carta del docente o bonus cultura, è un’agevolazione dal valore di 500 euro che può essere utilizzata da tutti gli insegnanti per acquistare libri, corsi di laurea, post lauream e aggiornamento, hardware, software e molto altro. In discussione sono l’art. 1, comma 121, della L. n. 107/2015, il successivo comma 122, l’art. 2, comma 1, del D.P.C.M. del 23 settembre 2015, l’art. 3, comma 1, del D.P.C.M. 28 novembre 2016, i quali prevedono che soltanto i docenti di ruolo siano destinatari del beneficio.

Il Tribunale di Marsala afferma che la disparità di trattamento non è giustificata e che, dalla lettura degli artt. 282 del D.lgs. n. 297/94, 28 del C.C.N.L. del Comparto Scuola del 04/08/1995, nonché 63 e 64 del C.C.N.L. del Comparto scuola del 27/11/2007, emerge che la formazione costituisce un diritto e dovere del personale docente e che il Ministero è tenuto a fornire strumenti, risorse e opportunità che garantiscono la formazione non solo al personale a tempo indeterminato ma anche a quello a tempo indeterminato. Pertanto, i commi 121 e ss. dell’art. 1 della legge n. 107 del 2015 non possono che essere interpretati nel senso di ricomprendere all’interno della cerchia di destinatari anche il personale docente a tempo determinato atteso che, ai sensi degli artt. 63 e 64 del CCNL di categoria del 27 novembre 2007, l’amministrazione ha l’obbligo di fornire a tutto il personale docente, senza alcuna distinzione tra docenti a tempo determinato ed indeterminato, “strumenti, risorse e opportunità che garantiscano la formazione in servizio”, compresa la Carta del docente.

Insomma, il portafoglio dedicato agli insegnanti, disponibile su un apposito sito creato e gestito dal MIUR, da spendere per formazione, aggiornamento e altri beni o servizi a carattere culturale è per tutti, sei d’accordo?

Fonte: https://www.i-dome.com/news/carta-del-docente-da-500-euro-2022-spetta-anche-ai-precari.php