NIENTE PIÙ PRANZO NEL CENTRO POLIVALENTE “MARCO VANNINI”: I BAMBINI AVRANNO UN VERO REFETTORIO.
Per Ladispoli una nuova scuola in grado di ospitare 300 alunni. Il bando per l’assegnazione dei lavori è quasi pronto ed è uno degli ultimi passaggi per poi procedere con la realizzazione del plesso che accoglierà le classi della elementare. A Ladispoli 1 invece è quasi pronta la nuova mensa che ospiterà centinaia di bambini.
Due nodi importanti per l’edilizia scolastica destinata a cambiare assetto. Riguardo alla scuola, il voto era passato nel consiglio comunale la scorsa primavera. Già individuata l’area dove sorgerà l’istituto, ovvero su un terreno in viale Mediterraneo all’angolo con via dei Narcisi.
Si tratta di un project financing che si concretizzerà dietro alle caserme dei carabinieri e della polizia locale, alle spalle della chiesa Sacro Cuore di Gesù, tra l’altro destinataria di ulteriori 200mila euro dal Comune per un nuovo oratorio a favore dei giovani.
La struttura potrà contare su 12 classi. Non mancherà l’area verde per i bambini, i laboratori per le varie attività didattiche e anche la biblioteca. Sarà una scuola all’avanguardia e di proprietà pubblica dopo l’accordo con i privati che realizzeranno l’opera. In queste ore dovrebbe essere spiegato quando partiranno i lavori. Si punta al suono della prima campanella a settembre del 2026. L’interesse reciproco è di fare in fretta perché verrebbero trasferiti gli alunni dall’edificio di via Praga risolvendo una situazione di caos dal punto di vista della viabilità dopo le lamentele dei genitori che prendono i figli all’uscita e degli abitanti che devono convivere quotidianamente con i disagi anche per la presenza di un centro sportivo. L’edificio avrà una superficie di 1.400 metri quadri con un investimento da circa 6 milioni di euro anche se l’operazione è stata criticata dall’opposizione.
In particolare ad esprimersi Ladispoli Attiva, rappresentata in aula dai consiglieri Gianfranco Marcucci e Fabio Paparella. «Stiamo parlando in totale di 6.770 al metro quadro – è l’accusa – a fronte di una media compresa tra 2.400 e 2.600 al mq, cioè quasi il triplo del costo standard. Un piano che ricalca schemi già visti, mascherati da bene comune ma utili soprattutto a favorire gli interessi privati nel cuore della cosa pubblica».
Mensa. I lavori sono quasi ultimati. Un progetto da oltre un milione di euro di cui circa 900 ottenuti dal Pnrr. Il progetto esecutivo era stato approvato già in inverno e la ditta è a buon punto. La giunta ha concesso due mesi di proroga per le rifiniture ma entro un paio di mesi la struttura verrà consegnata al comune e di conseguenza all’istituto comprensivo di via Castellammare di Stabia. L’edificio è di almeno 500 metri quadri, dotato di servizi igienici e di una cucina per lo sporzionamento dei pasti. I locali verranno collegati alla scuola da una pensilina per consentirne un comodo utilizzo anche durante i mesi invernali e durante le giornate di pioggia per evitare ai piccoli di restare in balia delle intemperie. In questi anni i bambini hanno sempre consumano il loro pasto all’interno dell’auditorium Marco Vannini, limitrofo alla scuola. Un edificio che non era stato ideato naturalmente per trasformarsi in un “ristorante” dei bambini.































































