di Ugo Russo
Li abbiamo sempre capiti, giustificati. Abbiamo detto e scritto: “In fondo sono uomini, possono sbagliare”.
Ma ora non più; con le loro tantissime decisioni completamente errate stanno indirizzando la stagione secondo logiche incomprensibili e che non possono essere accettate perché favoriscono certe squadre rispetto ad altre. In un calcio cambiato, tutto mirato verso il mero business e profondamente imbruttito rispetto al passato, contano gli episodi che fanno pendere la bilancia=risultato da una parte o dall’altra. E quando, poi, ad essere privilegiati sono sempre gli stessi, senza meritarlo (e sarebbe, comunque, ingiusto), la cosa dà profondamente fastidio. Intendiamoci, lungi da noi pensare alla malafede degli arbitri (perché sono loro il soggetto del nostro discorso), perché sarebbe finito il calcio, di per sé stesso già avviato verso il baratro; per carità, la loro onestà é fuori discussione. E forse neppure alla incapacità, perché, perdiana, saranno selezionati, messi alla prova sia dal punto di vista fisico che del poter dirigere un incontro. Pero’, tante cose non le vedono nel modo giusto a pochi passi da dove avvengono e non ci si venga a dire che hanno bisogno di continue visite oculistiche… E cosa sarà, sfortuna? Dovrebbero raramente averne, visto, tra l’altro, che ora ricevono bei soldini per scendere in campo e stare più che attenti. Va beh, sarà sfortuna, ma ora basta!
Un’altra cosa profondamente fallita é stata quella di aggiungere arbitri addizionali, difficilmente in grado di aiutare il vero (e, riteniamo noi, ancora responsabile) direttore di gara. Scritto questo, arriviamo alla squadra che finora ha avuto più decisioni a suo favore: la Roma.
Errare humanum est sed perseverare diabolicum recitava una vecchia locuzione latina che non ha bisogno di traduzioni tanto é chiara. Sin dalla prima giornata molti gli errori arbitrali in favore della squadra giallorossa e non si dica assolutamente che c’entri in qualche modo la società di Trigoria, che prende e ringrazia e sarebbe assurdo il contrario. Forse se si può dire qualcosa a Spalletti e ai calciatori giallorossi più rappresentativi é che spesso affermano: “Il rigore o il fallo per noi era netto” quando le immagini parlano chiaramente e gli allenatori avversari, all’unisono, dicono ogni volta: “Il rigore? Lo ha visto solo l’arbitro” o “A parti invertite non ce lo avrebbe mai dato”. Siamo arrivati, a poco più di metà campionato, a dieci rigori avuti dai giallorossi (di cui quasi la metà fasulli e li analizzeremo dopo) e potevano essere undici se Banti, nel derby, non avesse annullato l’iniziale fischio (per l’ennesimo penalty inesistente); un numero che, a questo punto della stagione, é record assoluto a livello europeo.
In più metteteci i gol irregolari (vedi col Cagliari), i rigori negati agli avversari (vedi al Genoa) e i tanti errori delle difese avversarie a propiziare almeno la metà dei gol della Roma. Vero é che domenica scorsa alla squadra di Spalletti é stato negato contro la Sampdoria il rigore probabilmente più netto rispetto a tutti quelli avuti finora, e che, in ogni caso, avrebbe fruttato un punto (laddove fosse stato realizzato), ma, buttandola sulla battuta, Mazzoleni deve aver pensato, in un attimo di sano ragionamento: “Ma quanti rigori diamo alla Roma?”. Certo non ha pensato questo ma in effetti finora é stato passato il segno come tiri dagli undici metri accordati alla capitale di sponda giallorossa. E con il Cesena in Coppa siamo tornati alla solita solfa, se possibile peggio ancora. Perché la terzultima della serie B (!!!) per un’ora ha messo paura ai romani ed é stato scandaloso il rigore dato al 97mo (!!!) a Totti e compagni, quando forse, prima, ce n’era uno vero da assegnare ai romagnoli. A lungo sugli spalti dell’Olimpico e in campo hanno aleggiato i fantasmi dello Spezia…E lo vogliamo dire che con quella decisione di Maresca ai giallorossi sono stati anche risparmiati i supplementari?
Analizziamo i “favori” avuti dalla Roma facendo, ad esempio, il paragone con il modo in cui é stata trattata la Juventus, meritoria capolista che é l’unica formazione italiana che puo’ competere a livello europeo (speriamo di poterlo dire, tra pochi giorni, anche per il Napoli). I bianconeri hanno finora avuto solo due rigori e perché a chi ha subito fallo a momenti veniva staccata una gamba… Non consideriamo le decisioni negative quando la squadra di Allegri ha vinto. Le sconfitte sono state finora quattro e anche giocando male i bianconeri non meritavano di perderle. Contro l’Inter, a Milano, Khedira fermato in avvio per un fuorigioco inesistente a tu per tu con Handanovic, più tardi lo stesso centrocampista ha ricevuto un pugno in faccia dal portiere. Un punticino, che dite?
Sempre a San Siro, sponda Milan, gol regolare dato e poi annullato (dopo novanta secondi…); una rete che avrebbe cambiato le sorti dell’incontro, ma dato che il Milan ha segnato almeno un altro punto manca alla Juventus.
A Marassi contro il Genoa inizio orribile, regalo di Bonucci e altre due reti dei grifoni liguri ma ai bianconeri non hanno dato due rigori solari per falli su Mandzukic e poi é arrivato il gol di Pjanic. E se fosse finita 3-3, nonostante tutto, chi avrebbe potuto dire niente?
Infine a Firenze il furto ancora più scandaloso subìto dalla Juventus. La squadra ha giocato male, e chi lo nega?, ma se annullavano, come era giusto, la prima rete dei viola per fallo di Bernardeschi su Alex Sandro e fischiavano i due rigori ai bianconeri (per falli di mano di gigliati nell’area della Fiorentina e almeno uno lo avrebbero segnato) l’undici di Allegri avrebbe vinto. Ma per i pseudo-giornalisti, ex curvaioli della Sud, la Juventus ha perso solo perché in una giornataccia dal punto di vista del gioco. E spesso nascondono i torti subìti dai bianconeri. Ovviamente, invece, non dicono mai il modo in cui ha vinto la Roma, se ha avuto un rigore farlocco fanno vedere solo la battuta, e parlano con enfasi di “grande Roma” che mette pressione alla Juventus per lo scudetto!!! Avete visto quanti punti mancano alla Juventus? Vediamo ora le cose più eclatanti che sono state accordate alla compagine giallorossa, che hanno comportato una classifica assolutamente non veritiera. Fermo restando che, forse, solo in un paio di occasioni su ventidue (!) i giallorossi si sono espressi in maniera dignitosa, per il resto sono stati spesso dominati dagli avversari. E vi invitiamo a vedere gli highlights dei matches sotto menzionati per verificare voi stessi se stiamo esagerando o meno.
I due rigori contro l’Udinese all’Olimpico nella prima giornata a sbloccare il risultato: il primo assolutamente inesistente, il secondo molto dubbio.
Altri rigori a Cagliari e con la Sampdoria. Primo tempo tutto dei liguri, in vantaggio di due reti. Poi il diluvio. Giacomelli fa riprendere, comunque, le ostilità nella ripresa. Liguri che non giocano più, Roma che riesce a pareggiare, poi, al 95mo rigore ridicolo (quarto in tre giornate!) con Dzeko che non sembra venire ostacolato irregolarmente. Totti segna e naturalmente i pseudo-giornalisti di cui sopra non parlano di rigore inventato e vittoria immeritata ma celebrano Totti.
Dopo un altro rigore contro il Torino, settima giornata: Roma-Inter 2-1 tre punti non meritati, gol vittoria é un autogol di Icardi..
Ottava e nona giornata successi su Palermo e Napoli con gol, quasi tutti, su errori, anche clamorosi, degli avversari.
Rigore a Bergamo; e poi con il Pescara all’Olimpico, inizio con due reti comode comode fatte segnare a Dzeko, salgono in cattedra gli abruzzesi (!!!) e solo su un rigore regalato da Crescenzi (così come i penalties di Isla, Cagliari, e Lirola, Sassuolo) la Roma riesce a vincere ma meritavano gli ospiti.
Con la Lazio due reti messe su un piatto d’argento dai biancocelesti ed episodio Strootman male interpretato da Banti.
Contro il Milan, 1-0, Niang sbaglia un rigore (tanti giocatori dentro l’area) e ci doveva essere almeno il giallo per Szczesny: graziato.
Il Chievo fallisce due comode occasioni sullo 0-0. Punizione inventata sul primo gol della Roma, sul 2-1 rigore di Perotti. Maran: “Non dovevamo perdere”
Genoa-Roma 0-1 Netto fallo di Strootman su Rigoni sullo 0-0, altro fallo da punire ma con la punizione a due in area su Fazio. Juric: “Minimo dovevamo pareggiare”.
Udinese-Roma 0-1 Non c’era tanto il rigore su Zapata quanto quello di tre romanisti (!) che assieme fermano il pallone con le mani in area. Roma-Cagliari 1-0 Gol irregolare di Dzeko che manda a terra Murru e poi segna. Da verificare un braccio di De Rossi. Rastelli: “A parti invertite…”.
Deve vincere il titolo la Roma? E perché dovrebbe vincere una squadra che sta giocando peggio rispetto a come ha giocato negli ultimi dieci anni? Ci sono almeno otto formazioni che giocano meglio dei giallorossi, eppure sono dietro, arrancano, anche perché tutte sono condannate da un vizio comune: mancano di continuità. E qualcuno a Trigoria ha detto addirittura che c’era un disegno contro la Rm dopo la iniziale squalifica di Strootman con la prova televisiva. Poi il ricorso, tolte giustamente le due giornate perché l’arbitro aveva già preso in campo la sua decisione, ammonendo il giocatore e non cacciandolo come avrebbe dovuto. Semmai la Roma, visto che parliamo di un calciatore che é stato capitano di una nazionale, quella olandese, che molto ha significato per il mondo del pallone avrebbe dovuto lei metterlo fuori rosa e multarlo. Non lo ha fatto, pero’ si deve dire che la società capitolina si batte sempre con tenacia per far sentire le sue ragioni, giuste o sbagliate che siano agli occhi degli altri, ed evidentemente questo sistema paga. Altri invece… anche quando hanno spesso ragione, zitti e mosca! Il disegno di cui sopra: così come stanno andando le cose sembrerebbe che un disegno ci sia ma non certamente contro i giallorossi.
Dal racconto delle partite si evince anche la gran fortuna avuta finora dalla squadra giallorossa: dal calendario del campionato, neanche avesse vinto lei i cinque scudetti di fila; il girone di Europa League contro squadre da oratorio; soprattutto il cammino in Coppa Italia. E’ questa una competizione che non puo’ più continuare a funzionare così. La Roma rischia di andare in finale giocando tutte le partite all’Olimpico! Sampdoria, Cesena, le due con la Lazio e poi eventualmente l’altra finalista. E avete letto, a parte la Lazio, che avversarie (ma il Cesena poteva vincere), quando nella parte alta si sono già giocate Juventus-Milan e Napoli-Fiorentina e c’é alle porte uno Juventus-Napoli che é tutto un programma tra le due migliori formazioni del nostro campionato.