Buche e polemiche sui cartelli stradali

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Buche e polemiche
pericolo buche Ladispoli

Il maltempo riapre il selciato, scarseggiano i segnali di pericolo,
intanto l’assessore Pierini replica al presidente del Consiglio, Cagiola

Buche e cartelli stradali sono inversamente proporzionali. Sì avete letto bene, non ci stiamo avventurando in formule matematiche, bensì analizziamo la bizzarra situazione che si sta creando nelle strade di Ladispoli. Dove l’arrivo delle prime forti piogge autunnali ha riaperto sul selciato le tradizionali ed ataviche voragini che da decenni caratterizzano la rete viaria. Tra donne incinta cadute nei tombini scoperti, pneumatici sfasciati dai crateri e ciclomotori che sbandano nelle pozzanghere, la viabilità a Ladispoli in questo periodo vive momenti di forte difficoltà. Non vi tediamo con la solita tarantella delle casse vuote del municipio, ci si augura soltanto che l’investimento sulla rete stradale annunciato dall’amministrazione comunale possa interessare soprattutto le vie più martoriate della città. Nel frattempo, il maltempo sta rendendo la vita difficile anche alla polizia locale, il centralino del comando di via delle Azalee è preso d’assalto dalle telefonate di cittadini, furenti per il pessimo stato delle strade del centro e delle periferie. Il problema nasce quando i crateri, per ovvi motivi di sicurezza, debbono essere transennati con apposita segnaletica verticale. A causa delle tante buche che debbono essere evidenziate, nei depositi del comune sarebbero finiti i cartelli. Almeno secondo il presidente del Consiglio comunale, Emanuele Cagiola, che alla stampa avrebbe parlato di tutto esaurito nei magazzini di piazza Falcone. Dove serpeggia naturalmente il malumore tra i politici che temono l’effetto boomerang a pochi mesi dalle elezioni per il rinnovo della massima assise civica. Le buche, e la storia elettorale di Ladispoli lo insegna, hanno sempre rappresentato uno spartiacque decisivo nelle urne, sovente la gente vota emotivamente, riflettendo sugli eventi più recenti. Ma la teoria di Cagiola è stata seccamente smentita da un altro esponente della maggioranza. “Ci teniamo a smentire categoricamente – esclama l’assessore ai lavori pubblici, Marco Pierini – che abbiamo esaurito la segnaletica. Non so, forse era una battuta. I magazzini comunali ne sono riccamente provvisti. Le buche ci sono è innegabile, ne abbiamo rattoppate oltre 200 nell’ultima settimana. L’amministrazione si prepara a spendere oltre un milione di euro per tamponare l’emergenza nelle aree più critiche. Ci sono situazioni non più sostenibili che la pioggia autunnale non potrà che aggravare. è ovvio che sia una somma importante ma non risolutiva, sarebbero infatti necessari ben 6 milioni di euro per provvedere all’intera riqualificazione della rete viaria”. Intanto le segnalazioni, anche ai centralini dei mass media, continuano a piovere ogni giorno. Proteste arrivano da un lungo elenco di strade, come via Palermo, via delle Rose, via dei Campi Fioriti, via delle Margherite, via Parigi, via Atene, via Berna, via Odescalchi, via Ancona, sono via Settevene Palo, via Genova, via Firenze e persino in via Flavia, ripavimentata soltanto pochi mesi fa.