“Altrimenti ci arrabbiamo”, le riprese del remake nell’area di Torre Flavia a Ladispoli

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Grande attesa per il film che nel 1974 fu un successo ma gli ambientalisti sono preoccupati per la presenza di fratini e corrieri. 

 

Un tendone da circo e poi carrozze d’epoca trainate dai tir. Tutto di fronte alla Palude di Torre Flavia dove è previsto anche l’arrivo di animali come elefanti, leoni e cammelli. Nessuna burla, partiranno le riprese del film “Altrimenti ci arrabbiamo”, il remake del capolavoro del 1974, firmato Bud Spencer e Terence Hill, che incassò più di 6 miliardi di lire posizionandosi al 14° posto tra le opere italiane più viste di sempre.

Il Comune di Ladispoli ha dato l’ok per ospitare il set cinematografico che si prolungherà per diverso tempo su un terreno, quindi non sulla spiaggia, ma comunque un luogo molto vicino al monumento naturale della Palude di Torre Flavia, notizia che ha alimentato preoccupazioni al mondo ambientalista. «Ci è stato assicurato – parla Corrado Battisti, responsabile della palude ladispolana per conto di Città Metropolitana di Roma Capitale – che attori e animali, con i loro imponenti mezzi al seguito, non occuperanno l’arenile dove hanno nidificato i volatili. Naturalmente controlleremo ogni giorno che questo accada. Non si può permettere che venga messa a repentaglio la sopravvivenza dell’avifauna migratoria. Siamo molto preoccupati per i nostri amici corrieri e fratini». Palazzo Falcone ha rassicurato sul fatto che tutto verrà svolto in sicurezza e che la società di produzione è molto rispettosa dell’ambiente.