ALLERGIA ED OCULORINITE ALLERGICA

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allergia

L’allergia rappresenta un’esagerata reazione del sistema immunitario dovuta ad una particella o sostanza che in alcuni soggetti, se inalata, ingerita o toccata, pur non essendo di per se dannosa, può determinare determinate reazioni più o molto meno gravi, da semplicemente fastidiose a forma particolarmente severe.

Tutto dipende (M.Triggiani Allergie. Rinocongiuntivite. Orticaria 2015). Quando tale sostanza o elemento allergenico colpisce l’organismo di un soggetto allergico, il sistema immunitario la percepisce come un pericolo e reagisce mettendo in circolo una abbondante quantità di anticorpi IgE per potersi difendere.

Il continuo protrarsi tra questo scontro tra allergene ed anticorpi comporta il rilascio da parte dei mastociti dell’individuo di particolari sostanze chimiche, specie l’istamina, che sono responsabili delle manifestazioni cliniche riguardanti occhi, il naso, la gola , i polmoni, la cute e, talora, anche l’apparato intestinale.

Le allergie sono ereditarie? Non proprio. Si può invece asserire che vi sia, sempre in alcuni soggetti, una predisposizione ereditaria. Per quanto possa poi sembrare paradossale o inverosimile anche una notevole igiene corporea del paziente può facilitare le manifestazioni allergiche. Il nostro corpo è in grado di produrre in modo autonomo dei sistemi immunitari tali da proteggerlo da sostanze estranee dannose.

Un individuo “germ free”, privo di batteri, altera le fisiologiche reazioni del sistema immunitario. E’ per questo motivo che (M.Triggiani op. citata). La rinocongiuntivite allergica e l’orticaria rappresentano due tra le più comuni forme di allergopatia, in cui sia i geni che l’ambiente circostante sono in grado di svolgere un ruolo molto importante.

La rinocongiuntivite allergica può essere lieve se non influisce sull’attività quotidiana del paziente oppure severa se comporta evidenti disagi nella vita di relazione. Parliamo di una patologia assai frequente che riguarda il 20% della popolazione (in alcune nazioni più industrializzate può raggiungere il 40%).

Di solito è strettamente correlata all’asma bronchiale. Quali sono gli allergeni più importanti?

1) inalanti domestici, soprattutto gli acari della polvere (es. dermatophagoides);

2) derivati epidermici di animali, quali soprattutto i gatti, ma anche cani, uccelli ecc. (N.B. non far dormire, specie i bambini, in stanza con un gatto);

3) spore fungine (es. alternaria, aspergillus etc);

4) o pollini (citati da ultimi ma al primo posto, come frequenza, in classifica).

La patologia può essere intermittente: pollini nelle stagioni primaverili; spore fungine, muffe (in quella autunno – invernali).
Gli acari della polvere (in montagna sono assenti). I derivati epidermici degli animali domestici sono responsabili invece della maggior parte delle allergie che durano tutto l’anno (perenni).

La rinocongiuntivite allergica è un infiammazione che coinvolge la mucosa nasale e la congiuntiva oculare . Può essere sia persistente (i sintomi si presentano per più di quattro giorni a settimana e per un periodo di tempo superiore al mese) oppure intermittente o stagionale.

La congiuntivite allergica, il più delle volte è imputabile ad allergeni quali polline e muffe ed è associata, nel 70% dei casi, alla rinite. Ho per tanti anni trattato questi parenti soprattutto omeopaticamente con Allium cepa (rinorrea acquosa abbondante, escoriante, il naso ed il labbro superiore, la lacrimazione pur abbondante non è mai irritante) ed Euphrasia (lacrimazione abbondante ed irritante con forte prurito alle palpebre. Rinorrea acquoso non irritante).

Poi con altre variabili sintomatologiche (Sabadilla, Arundo donax, Arundo mauritonica etc) sempre tutte alla 5 CH – 7 CH, 3 granuli, 2-3 volte al giorno. Negli ultimi due anni ho anche utilizzato un nuovo prodotto omeopatico”Complessista” della Homeo Pharm, 1 cucchiaino di granuli due volte al giorno. Tutto ciò mi ha permesso di evitare assai spesso i farmaci antistaminici.