ACIDO CITRICO: L’ALLEATO BUONO CON NOI E CON L’AMBIENTE

0
998
acido citrico


Acido citrico: usi, vantaggi e dove si trova

di Alfonso Lustrino

Prezioso in casa, economico e multiuso, rappresenta una sostanza versatile che può aiutarci nelle pulizie domestiche per sostituire tanti detergenti aggressivi e prodotti tossici per noi e per la natura. Dal bucato ai vetri, dagli scarichi alle superfici dure; usato nelle giuste dosi, è molto efficace e permette di risparmiare tempo e denaro.

L’acido citrico è un composto acido presente negli agrumi, in particolare nel succo di limone. È considerato un “acido debole” perché a bassa concentrazione, quindi non nocivo. In commercio si trova sotto forma di polvere o di cristalli.
Come possiamo capire già dal nome, l’acido citrico è una sostanza che a contatto con l’acqua forma una soluzione dal pH acido che permette di contrastare anche il calcare sciogliendolo completamente sia nelle incrostazioni di lavelli, vasche e docce sia in lavatrice che in lavastoviglie, se lo utilizziamo nel modo giusto. E non finisce qui.

UTILIZZI:

– anticalcare
– ammorbidente per il bucato
– brillantante per la lavastoviglie
– pulizia dei vetri
– pulizia degli scarichi
– pulizia delle pentole
– dopo shampoo
– bombe da bagno frizzanti
– pulizia del wc

VANTAGGI

• Riduzione dei detersivi per la casa da acquistare
• Autoproduzione di più prodotti con una sola materia prima
• Prodotto efficace in pochi istanti come anticalcare
• Efficace sia in lavatrice che in lavastoviglie
• Fa risparmiare se viene usato con buonsenso
• È meno inquinante anche dell’aceto
• Ne basta poco per ottenere un buon risultato
• È inodore e non lascia cattivi odori

PREPARAZIONI

Per preparare un ANTICALCARE utile su tutte le superfici lavabili, sui sanitari e sulle piastrelle (escludendo marmo e legno) sarà sufficiente preparare una soluzione al 15% di acido citrico, corrispondente a 150 gr di prodotto da disciogliere in un litro d’acqua. È consigliabile trasferire l’anticalcare così ottenuto in un contenitore spray per facilitarne l’utilizzo.
Un AMMORBIDENTE per il bucato può essere preparato semplicemente disciogliendo all’interno di un contenitore di plastica pulito 50 gr di acido citrico e 500 ml d’acqua. Calcolate di impiegare circa 100 ml del prodotto ottenuto per ogni lavaggio in lavatrice, versando l’ammorbidente nell’apposito scomparto. Già così il calcare della lavatrice sarà decisamente ridotto.
Per un’azione specifica ANTICALCARE/DISINCROSTANTE per la lavatrice sarà necessario versare l’intero litro d’acqua nel cestello della lavatrice ed effettuare un lavaggio ad alta temperatura.
Una soluzione di acqua e acido citrico al 15% preparata come sopra può essere utilizzata come BRILLANTANTE PER LA LAVASTOVIGLIE. Il brillantante all’acido citrico dovrà essere versato nell’apposita vaschetta della lavastoviglie. Oltre a migliorare il lavaggio dei bicchieri la lavastoviglie durerà sicuramente di più grazie all’effetto anticalcare.
Per la pulizia dei VETRI e degli specchi è possibile preparare un prodotto spray disciogliendo un cucchiaino di acido citrico in un litro d’acqua, a cui aggiungere anche un cucchiaino di detersivo per i piatti ecologico. Sarà sufficiente agitare il tutto all’interno di un contenitore spray per essere pronti per le pulizie.
Sia in caso di SCARICHI ingorgati, che per il loro normale mantenimento, l’acido citrico può rappresentare un valido aiuto. Mettete nello scarico intasato mezzo bicchiere di acido citrico, due cucchiai di bicarbonato e mezzo bicchiere di sale grosso poi versate lentamente l’acqua bollente. Lasciate agire per mezz’ora e poi fate scorrere l’acqua, ripetere se necessario. Oltre a sgorgare i tubi questa miscela li pulisce e li sgrassa a fondo eliminando anche gli odori sgradevoli. Se il fondo interno di una PENTOLA presenta aloni di calcare difficili da rimuovere, preparate una soluzione all’acido citrico versandone 25 gr in 500 ml d’acqua e lasciate agire dopo averla versata nella pentola per tutta la notte. Il calcare scomparirà come per magia. Chi utilizza shampoo ecologici privi di siliconi per la cura dei capelli (ad esempio il sapone di Marsiglia puro) potrebbe ritrovarsi a lottare contro i capelli crespi. Per risolvere il problema si consiglia di effettuare un risciacquo acido dopo lo shampoo, diluendo in un litro d’acqua uno o due cucchiai di aceto di mele oppure, appunto, un pizzico di acido citrico. I capelli risulteranno molto più lucidi e disciplinati.

L’acido citrico può essere utilizzato per la preparazione di BOMBE DA BAGNO FRIZZANTI da disciogliere nell’acqua della vasca. Unite in una ciotola 100 gr di bicarbonato, 50 gr di amido di mais e 50 gr di acido citrico, spruzzate con dell’acqua e lavorate con l’aiuto di un cucchiaio fino a quando il composto non risulterà tanto compatto da poter essere trasferito in stampini (sono perfetti i barattoli dello yogurt) all’interno dei quali comprimerlo strato dopo strato con l’aiuto di un cucchiaino. Lasciate riposare le gallette per almeno un paio d’ore prima di estrarle dai contenitori ed in seguito lasciatele asciugare all’aria ancora per un po’. Per facilitare la PULIZIA DEL WC, versate al suo interno una soluzione preparata con 50 gr di acido citrico ed un litro d’acqua. Agitate il tutto all’interno di una bottiglia o di un flacone, versate nel WC e lasciate agire per tutta la notte. Si tratta di un rimedio davvero semplice per rimuovere le tracce di calcare senza fatica.

Altri usi dell’acido citrico.
A livello industriale, l’acido citrico viene impiegato come ADDITIVO ALIMENTARE (E330) e conservante all’interno di confetture, marmellate, formaggi e altri prodotti. Può essere presente anche all’interno di bevande gassate, vino, gelati e caramelle, come insaporitore o emulsionante. Nell’industria cosmetica può essere utilizzato per la regolazione del ph di cosmetici e detergenti. Viene inoltre utilizzato per la pulizia dei macchinari industriali.

Come si può notare gli utilizzi dell’acido citrico si avvicinano molti a quelli dell’aceto anche se, a nostro parere, l’acido citrico sarebbe da preferire di gran lunga in quanto meno inquinante e privo di odori. Inoltre aiuta a ridurre i rifiuti e il rischio di allergie. Rispetto all’aceto lo troviamo persino più efficace.

Quando non usarlo
L’acido citrico non va utilizzato puro sui tessuti e non deve essere impiegato per la pulizia di superfici quali legno, marmo e pietra, pavimenti in cotto, oltre che su tutti quei materiali per i quali è sconsigliato l’impiego di sostanze acide. Spesso viene data l’indicazione di non utilizzare l’acido citrico insieme al bicarbonato perché le due sostanze si annullano a vicenda. In realtà bicarbonato e acido citrico si possono in alcuni casi utilizzare insieme per creare un utile effetto effervescente, ad esempio quando si tratta di dover liberare gli scarichi ostruiti.

Dove comprarlo
Potete trovare e acquistare facilmente l’acido citrico nei negozi biologici, in erboristeria o in alcuni supermercati.

Controindicazioni
Come per tutte le sostanze chimiche bisogna fare molta attenzione nel maneggiare l’acido citrico. Di per sé è innocuo e non crea problemi se per errore tocchiamo a mani nude l’acido citrico in polvere ma è sempre meglio fare attenzione e indossare dei guanti quando maneggiamo l’acido citrico.
L’acido citrico può creare problemi se viene ingerito o se entra a contatto con gli occhi, sia quando è in polvere sia quando si trova disciolto in acqua.

Tutti noi ci indigniamo alla vista di quella brutta schiuma nel mare, nessuno vuole la morte dei pesci, ognuno vorrebbe evitare di entrare in contatto o inalare sostanze tossiche, eppure ci troviamo a comprare i soliti bibitoni di detersivi devastanti per l’ambiente e tossici per noi.
Le alternative ecologiche esistono, una di queste è l’acido citrico.

(Le preparazioni sono state tratte dal sito www.greenme.it)