A LADISPOLI DAL 2022 SCATTA LA TARIP

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LA VERA SFIDA È DIFFERENZIARE BENE NELLE PALAZZINE NUMEROSE.

Ladispoli, come Cerveteri, volta pagina e punta sulla Tarip. Un meccanismo in apparenza facile che permetterà ai cittadini di diminuire i costi della bolletta. La vera sfida però è rappresentata dai complessi condominiali. Probabilmente sarà necessario che nelle palazzine più numerose tutti riescano a conferire adeguatamente i rifiuti (negli edifici con meno di 8 inquilini ognuno forse avrà il suo mastello).

Lo sforzo di tanti potrebbe essere vanificato dalla pigrizia di pochi. Più si “indifferenzierà”, più si pagherà. A cominciare da gennaio 2022. Oltre 20mila i nuclei familiari chiamati a prendere confidenza con il nuovo sistema. Le cosiddette “taggature” dei mastelli sono iniziate. Sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche, residenti e commercianti possono recarsi presso l’Info point di piazzale Onofri, per prendere il contenitore tecnologico.
«Tutti i contenitori per la differenziata – spiega il sindaco, Alessandro Grando – saranno dotati di Tag/Rfid, uno strumento che consentirà il tracciamento dei rifiuti e l’applicazione delle premialità. Ogni giorno un piccolo gesto può contribuire alla tutela del territorio e ci farà pagare meno la tassa sull’immondizia». Operatori ecologici pronti a dotarsi di braccialetti elettronici. Verranno conteggiate le singole esposizioni nel contenitore grigio dell’indifferenziato.
Chi esporrà fuori il suo mastello tutte le settimane (52 volte l’anno), pagherà la tariffa piena. E via via a scalare se invece dovesse rinunciarci. Sarà compito dei rispettivi amministratori attivarsi nei complessi condominiali. Nelle frazioni di Cerenova e Campo di Mare la convivenza è apparsa difficile con i turisti e i vacanzieri romani che non hanno ancora il contenitore col microchip. Un problema che ha comportato in alcuni casi il proliferare di discariche e la conseguente invasione di topi. «Un’iniziativa mirata a dividere meglio i rifiuti – interviene Giuseppe Loddo, consigliere comunale di opposizione – ma non disporre di sacchetti personalizzati nei condomini rischia di vanificare l’impegno di molti».