7 giugno 1848, nasceva Paul Gauguin

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Dalle campagne rurali bretoni, ai paesaggi esotici polinesiani o haitiani, le composizioni del maestro si distaccano dal paesaggio urbano francese tipico di una Parigi fervente.

di Pamela Stracci

Uno dei più famosi pittori francesi del XIX sec., le  tele di Gauguin sono scene che riportano ad una natura incontaminata, esotica, colorata alla ricerca di un primitivismo autentico e d’impatto. Come molti prima di lui, sperimentò la necessità di rompere i legami con i dettami accademici per rivolgere la sua arte a sperimentare nuovi stili e nuove tecniche espressive. Vicino agli impressionisti, sviluppo ben presto quella tipicità artistica che lo contraddistingue e lo rende facilmente individuabile tra gli esponenti post-impressionisti. Un’avanguardia di quel tempo, così la sua arte colpì Theo Van Gogh, fratello di Vincent, mercante d’arte rinomato che acquistò varie sue opere. Durante il soggiorno panamense, Paul trovò forte ispirazione nelle sue opere sempre più intense e ricche di colori. Tornato in Francia, si avvicino alla tecnica detta cloisonnisme, che si rifaceva alle vetrate medievali e gotiche, con quell’uso pieno dei colori incorniciati in figure dai contorni netti e marcati.

Nel 1888 Gauguin su richiesta di Theo entra nell’atelier di Vincent, un progetto, quello della “Casa Gialla” che voleva riunire quegli artisti che volevano vivere in modo rigoroso l’arte. Questa esperienza portò i due maestri a scontrarsi nonostante la stima reciproca e quando Paul lasciò la Casa Gialla, Vincent, secondo una versione, si mutilò l’orecchio dalla disperazione per la partenza dell’amico o per l’accesa discussione.

Dopo vari tentativi di vendita delle sue opere, non andati come sperato, Gauguin decise di trasferirsi a Tahiti: in questi posti si sentiva ispirato, continuamente alla ricerca di paesaggi e culture nuove da scoprire per riempire le sue tele. Si integra perfettamente con un villaggio Maori assimilando costumi e tradizioni di quel popolo, meravigliosamente riassunti nelle sue celebri teli, incontro tra popoli e culture diverse eppure così coinvolgente.

Dopo essere tornato in patria, finite le risorse economiche, viste le ostilità nei confronti della sua compagna giavanese, decise di trasferirsi definitivamente in Polinesia dove passò il resto della sua difficile esistenza.

Una vita travagliata per Gauguin ma che lascia agli amanti dell’arte un ricco bagaglio di cultura e colori dentro i quali immergersi senza fiato!