Strisce blu, la discussione finisce qui

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Egregio Direttore, mi sorprende la sua tesi che annovera il territorio di Cerveteri, direi di tutto il litorale, alla schiera di regioni e città del centro sud, più degne di trovarsi in un mondo abitato da schiere di popolazione sporca e incivile.

Sono sue parole e quindi come da me asserito non c’è alcuna possibilità che il nostro territorio esca dall’arretratezza, dal medioevo che prosegue anche negli anni duemila. Baristi, commessi, etc. che non credo sia una così grande schiera, dato lo stato agonizzante del centro storico dovuto alla crisi perdurante e alla poco lungimirante creatività di parte dei titolari delle attività. Fortunatamente c’è qualcuno che si lancia e che qualche speranza, riapre il cinema e speriamo che la gente lo frequenti bypassando la televisione spazzatura e che i tifosi tutti smettano di frequentare spalti e pollici da pallonari. Direttore ma è mai possibile disquisire sulle strisce blu, su un euro l’ora, etc., tralasciando i guasti perpetrati in un territorio che avrebbe meritato ben altro. Le sto scrivendo da Pordenone una città che sono anche mie perché molto della mia vita è contrassegnata da esse: matrimonio, nascita di una figlia, servizio militare in qualità di ufficiale e soggiorni lunghissimi. Venga da questa parte per vedere e capire le differenze. Poveri noi. Direttore faccia uscire il suo giornale da schemi atavici e inconcludenti. Distinti saluti

Fabio D’Amadio

 Gentile lettore, noto con rammarico che purtroppo anche lei alla fine è caduto vittima del malcostume di insultare chi non la pensa allo stesso modo. In questo caso il nostro giornale che ha sempre mantenuto un atteggiamento corretto e costruttivo in questa discussione sui parcheggi a pagamento a Cerveteri. Mi perdoni, ma dopo venti anni di storia, di battaglie sociali, di grande impegno a favore della gente, beh sentirsi apostrofare come giornale atavico ed inconcludente, beh è quanto meno offensivo.  E molto poco rispettoso del lavoro dei tanti giornalisti che collaborano con noi. Ed è uno sforzo immane, di questi tempi, pubblicare un settimanale senza contributi pubblici, bensì solo con la forza degli sponsor. Un impegno che lei liquida con due aggettivi: atavici ed inconcludenti. Complimenti…

Per noi la discussione sulle strisce blu a Cerveteri finisce qua. Tanto non troveremo mai un punto di incontro, parliamo di mondi diversi, il nostro più reale e crudo, il suo più ideale e forse utopico.