Piazza Grande, l’ira del sindaco Alessandro Grando

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“Chi finora pensava che il Comune di Ladispoli avesse ottenuto qualcosa di più dalla trattativa con Piazza Grande rimarrà deluso”.

A parlare è il sindaco Alessandro Grando che ha preso posizione dopo la pubblicazione di alcuni articoli che lanciavano gratuite accuse sull’atteggiamento dell’amministrazione comunale nella vicenda urbanistica nota come Piazza Grande.

“Cominciava così l’articolo pubblicato su un sito online dal titolo: “Sconto a Piazza Grande: la società non dovrà più costruire il campo sportivo”.

Su un articolo a seguire, sempre sullo stesso sito – prosegue Grando – si parla di resa del Comune e di altre corbellerie simili. A leggere certi sproloqui sembrerebbe quasi che il Comune di Ladispoli, a seguito della rimodulazione del programma integrato, abbia ricevuto in cambio qualcosa in meno rispetto alla precedente versione, e che non abbia fatto nulla di corretto dal punto di vista legale/amministrativo.  Persino l’aumento del contributo straordinario, secondo il giornalista, sarebbe merito del suo giornale. I fatti e i numeri, ovviamente, sono altri e facilmente dimostrabili. Ma per chi passa da giornalista a giudice con la leggerezza di un elefante, questi, evidentemente, sono elementi secondari. Non posso però esimermi, come atto di necessaria verità, dal fornire un’informazione corretta della vicenda relativa al programma integrato. In tal senso occorre precisare che le uniche pronunce giudiziali che il TAR ha fornito sui ricorsi presentati dalla soc. Piazza Grande sono state tutte favorevoli al Comune di Ladispoli. Leggendo certi articoli questo non viene mai ricordato. In compenso, si preannuncia addirittura la disfatta del Comune in una causa che ancora non si è svolta.

Passiamo ora ad analizzare i numeri, quelli reali, scritti nero su bianco sugli atti ufficiali. Prima della modifica del progetto la soc. Piazza Grande avrebbe potuto edificare 15.808 mc di residenziale e 9.800 mc di commerciale.

In cambio il Comune avrebbe ricevuto un secondo campo di calcio sul terreno comunale adiacente al nuovo stadio, da realizzare a scomputo del contributo straordinario di 775.000 euro.

Con la rimodulazione del progetto la soc. Piazza Grande edificherà 12.304 mc di residenziale, 3.504 mc di servizi privati (palestra privata interrata al posto di una palazzina residenziale) e 9.800 mc di commerciale.

In cambio il Comune riceverà una piscina sul terreno comunale di via delle Primule, da realizzare a scomputo del contributo straordinario di €950.000 (€175.000 in più), con l’impegno da parte della soc. Piazza Grande di ultimare la struttura ai fini di una sua completa funzionalità e fruibilità, superando l’importo del contributo straordinario e, comunque, senza alcun onere economico per il Comune.

Il costo di costruzione di un impianto natatorio con una vasca di mt 25X12,5, con annessi spogliatoi e spalti, è stato stimato dal nostro Ufficio lavori pubblici in €1.185.000.

L’impianto che la soc. Piazza Grande dovrà costruire per il Comune avrà una vasca di mt 25X33, quindi il valore dell’opera sarà certamente più alto, presumibilmente tra 1.300.000 e 1.500.000.

Oltre alla piscina il Comune riceverà anche una palestra, che verrà destinata alla scherma, realizzata a totale cura e spese della soc. Piazza Grande, ultimata e completa di impianti e arredi. A differenza di quanto previsto nel progetto di massima già presentato la palestra sarà distaccata dalla piscina e completamente indipendente.

Oltre a questo, il lastrico solare a copertura della palestra privata, dove prima sarebbe sorta una palazzina, avrà destinazione di uso pubblico e sarà destinato a parco giochi inclusivo, attrezzato a cura e spese della soc. Piazza Grande.

Quindi ci saranno maggiori spazi pubblici rispetto alla precedente versione e più servizi fruibili dai residenti del quartiere.

Chi ha una particolare sensibilità in tal senso, non potrà ignorare il valore sociale di un’area, la prima nella nostra città, in cui potremo vedere giocare insieme bambini disabili e bambini normodotati. Per chi si ostina a non capire, o fa finta, ho sintetizzato il tutto in una tabella facilmente comprensibile, anche per i giornalisti più ostili all’amministrazione comunale di Ladispoli.

Vecchio progetto Nuovo progetto
Cubatura residenziale 15.808 12304
Cubatura commerciale 9.800 9800
Cubatura servizi privati (palestra privata interrata) 3504
Contributo straordinario € 775.000,00 € 950.000,00
Opera pubblica 1 Campo di calcio

valore €775.000

Piscina comunale

valore stimato €1.300.000

Opera pubblica 2 Niente Palestra per la scherma ultimata e completa di impianti e arredi.

Costo di realizzazione interamente a carico della  soc. Piazza Grande .

Valore da quantificare

Spazi ad uso pubblico su lotto LR2 Niente Parco giochi inclusivo, da realizzare sul lastrico solare della palestra privata, attrezzato a cura e spese della soc. Piazza Grande srl.

 

 

 

 

Dai numeri è evidente che la soc. Piazza Grande, dopo la rimodulazione del progetto, avrà dei ricavi inferiori; una palestra interrata vale decisamente meno rispetto ad una palazzina residenziale.

Così come è evidente che il valore delle opere pubbliche per il Comune sarà decisamente maggiore. Solo la piscina avrà un valore di oltre mezzo milione in più rispetto al campo di calcio precedentemente pattuito.

Qualcuno ha ancora il coraggio di affermare, senza arrossire, che il comune abbia fatto uno sconto alla soc. Piazza Grande?

Tengo a precisare che il sottoscritto non gioisce per il fatto che ci saranno meno guadagni per l’impresa privata.

Piuttosto, gioisco per il risultato ottenuto per la nostra Città e per i benefici di cui godranno i nostri giovani.

Alla luce di questi numeri, come è possibile che una testata giornalistica racconti tutta un’altra verità?

Qual’é la finalità che si vuole raggiungere con la campagna denigratoria intrapresa da qualche mese a questa parte nei confronti dell’amministrazione comunale di Ladispoli?

Non ho risposte in tal senso . conclude il sindaco Grando – e poco mi interessa, ma credo che una stampa che si riduca solo a fare disinformazione e a gettare fango, nascondendosi dietro ad un’infinità di verbi al condizionale, sia destinata al completo disinteresse del pubblico, ed etichettata come merita”.

 

 

                                                                                                 L’Ufficio stampa

Ladispoli 02.03.18