Parcheggi a pagamento, esplode la protesta a Cerveteri

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Cresce a Cerveteri il malumore contro l’introduzione dei parcheggi a pagamento decisa dall’amministrazione comunale. Una protesta a macchia d’olio motivata sia dall’inutilità delle strisce blu nel centro storico, sia dall’elevata tariffa di un euro l’ora annunciata dalla Giunta del sindaco Pascucci. Nella giornata di ieri il nostro sito ha spiegato le motivazioni della contrarietà al progetto che servirà solo a salassare i cittadini, allontanando i visitatori dal centro storico, oggi registriamo una durissima presa di posizione dei consumatori. Portavoce della proteste dei cittadini di Cerveteri è il coordinatore del Codacons del litorale, Angelo Bernabei, che non ha lesinato critiche al comune per una scelta assolutamente fuori luogo in un periodo di crisi economica.

“CI AUGURIAMO CHE PASCUCCI NON VOGLIA LE CROCIATE”

“Anche se siamo in piena estate – afferma Bernabei – la nostra sede di piazza Rossellini a Ladispoli è stata assaltata da molti residenti di Cerveteri letteralmente furenti dopo aver appreso la notizia della sosta a pagamento nelle strade del centro. Le voci sono state unanimi, tutti contestano i costi elevati delle strisce blu, critiche sono rivolte anche all’utilità di un progetto che nel centro proprio non servirà a risolvere il calo dei consumi e la conseguente chiusura di molti negozi. Come Codacons, davanti alla massiccia protesta popolare, siamo pronti ad avviare ogni iniziativa possibile per invitare il comune di Cerveteri a recedere dallo scellerato progetto.  Compresa una massiccia raccolta di firme che consegneremo al sindaco Pascucci. Davanti a migliaia di sottoscrizioni che rifiutano i parcheggi a pagamento, il primo cittadino non potrebbe fare finta di nulla. Siano certi che una soluzione possa essere individuata anche a metà strada, una buona idea potrebbero essere abbonamenti a costi popolari e simbolici per i residenti del centro e soprattutto per quei lavoratori di bar, ristoranti e negozi che altrimenti dovrebbero sborsare una bella fetta di stipendio per posteggiare l’auto visto che i pochi parcheggi gratuiti sarebbero sempre occupati. Senza dimenticare ovviamente anche i dipendenti comunali che lavorano in piazza Risorgimento. Soluzioni si possono trovare, siamo speranzosi che il sindaco Pascucci voglia evitare di ricevere una crociata contro i parcheggi a pagamento”.