LAVAGGIO NASALE: IRRIGAZIONE NETI LOTI

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L’antica tecnica di lavaggio nasale si chiama Jala neti, fa parte della tradizione dell’Hatha Yoga ed è tutt’oggi consigliata non solo per mantenere pulite le cavità nasali ma anche per riequilibrare le Nadi (le vie attraverso cui passa il Prana, l’energia) e avere così ulteriori effetti benefici sul corpo (in particolare occhi, orecchie e gola) e sulla psiche favorendo una maggiore chiarezza mentale.

Il lavaggio nasale effettuato con questa tecnica è ottimo anche per il drenaggio dei seni frontali e più in generale per disinfettare le vie respiratorie e pulirle dall’inquinamento atmosferico oltre che, naturalmente, per sciogliere il muco e poter così respirare meglio. Il funzionamento della lota è semplicissimo e serve a far fluire dolcemente una soluzione di acqua sale e bicarbonato da una narice all’altra. Ma vediamo meglio come fare…

COME USARE LA LOTA
Il piccolo recipiente va riempito con acqua tiepida (possibilmente purificata) a cui bisogna aggiungere un cucchiaino di sale marino integrale e bicarbonato ogni 1000 ml di acqua utilizzata (ottimo per le sue proprietà anche il sale rosa dell’Himalaya). Non superate le dosi perché altrimenti il sale potrebbe causare bruciori.

A questo punto mettetevi sul lavandino piegatevi un po’ in avanti e infilate il beccuccio della lota in una narice piegando leggermente la testa dal lato opposto e fate fluire l’acqua che entrando da una narice uscirà da quella opposta (ovviamente per fare questo dovrete respirare dalla bocca). Se la testa è inclinata correttamente e si respira con la bocca, l’acqua fluisce naturalmente da una narice all’altra.

All’inizio magari vi occorrerà un po’ di tempo per trovare la posizione ideale ma poi vedrete che si tratta di una tecnica semplicissima e che richiede pochi minuti. Finita la pulizia da un lato, soffiate dolcemente il naso e procedete nuovamente infilando il beccuccio nell’altra narice. La versione in rame dona uno specifico potere antibatterico all’acqua in esso contenuta.

Inoltre, secondo l’Ayurveda, l’acqua immagazzinata in un recipiente di rame ha la capacità di equilibrare tutti e tre i dosha nel vostro corpo: vata, pitta e kapha (i dosha nella medicina Ayurvedica rappresentano il punto di incontro tra mente e corpo, consentendone il dialogo). In mancanza della versione in rame, utilizzeremo una apposita bottiglia in plastica idoneamente modificata.