La ciclabile di Cerenova trasformata in tazebao elettorale

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Ciclabile Cerenova trasformata in tazebao elettorale

di Giovanni Zucconi

Chi mi conosce sa che durante i periodi elettorali mi impongo un rigoroso silenzio su tutto quello che può assumere un caratteri di propaganda elettorale.

Mi disgusta che tutto, ogni evento, in questi periodo debba essere sporcato dalla politica, e diventare un argomento a favore o contro. Ma oggi farò un’eccezione, perché voglio riportare un episodio che ha dell’incredibile. Che supera ogni stravaganza o fake news che ci hanno allietato in questi anni di discutibile uso di Facebook. Avete presente quelle foto dove gli alberi vengono piantati fuori degli spazi previsti sui marciapiedi, o di una rampa per disabili che termina direttamente su una ripida scalinata? Da ieri abbiamo anche noi di Cerveteri la possibilità di fare ridere il mondo. Da ieri ospitiamo sul nostro territorio l’unica pista ciclabile al mondo che viene utilizzata, per un lungo tratto, per collocarvi sopra una fila di cartelloni per manifesti elettorali. Quando ieri a Cerenova ho visto questo scempio non volevo crederci. Ho pensato ad uno scherzo di cattivo gusto. Ma purtroppo era tutto vero. Qualcuno, una persona che se l’incontrassimo per strada sono sicuro che non la distingueremmo da tutte le altre, probabilmente senza essere sotto l’effetto di droghe, ha dato indicazioni di installare dei cartelloni elettorali su una pista ciclabile, costata ai cittadini decine di migliaia di euro. Pista ciclabile che naturalmente risulterà inutilizzabile fino alla loro rimozione, dopo le elezioni del 4 marzo. Il momento del frescone passa a tutti, lo sappiamo, ma in questo caso si è esagerato. Spero che l’Assessore Giuseppe Zito possa intervenire immediatamente per ridare dignità alla nostra città. E che possa prendere provvedimenti in modo che il responsabile non abbia altri “momenti del frescone”, magari in situazioni più critiche e potenzialmente pericolose per i nostri concittadini.