Chi dice che non esistono gli angeli?

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L’Associazione “Insieme per vivere” a Ladispoli rappresenta un’ancora di salvezza per tante persone meno abbienti e dimenticate da tutti
di Dora Scalambretti

Troppo spesso siamo circondati da notizie televisive e giornalistiche brutali. Penso però, che sia bello e doveroso parlare anche degli angeli. Sì, avete capito bene, angeli che lavorano nell’ombra, nel silenzio totale svolgono mansioni rivolte ad aiutare le persone bisognose spinte ai margini sociali. E’ di uno di loro che vi voglio parlare, perché vedete, quando s’incontrano queste persone si riaccende la speranza di un mondo migliore. Alberto D’Innocenzi,  classe 1947, è un uomo con il sorriso stampato in viso  da sempre aiuta persone che vanno  dai terremotati  ai senza tetto.  Si distingue per la sua capacità organizzativa in qualunque situazione che gli si presenta. E’ stato volontario dell’associazione LIVE della protezione Civile dal 1995 al 2000. Ha portato camion di medicinali in Kosovo ai magazzini dei campi ospedalieri durante la guerra. Ha soccorso i terremotati in Turchia. Nel 2000 lascia la Live e fonda l’associazione Nucleo operativo volontario italiano a Roma e per quattro anni partecipa, con la forestale Roma Natura, all’antincendio di Via di Brava dove è stato ripreso dal TG3 mentre era impegnato a svolgere le sue mansioni. Responsabile della sicurezza alla chiesa del Divino Amore per circa tre anni e per altri due è stato impegnato, come responsabile della sicurezza di due stazioni metropolitane di Roma. Ha partecipato al montaggio della tendopoli in seguito al terremoto di Gerano e al recupero dei beni delle persone che avevano perso tutto. Nel 1999 lo troviamo ad organizzare passeggiate sui Monti Sibruini per la cura degli animali e partecipa allo spot di spiagge sicure spiegando gli interventi della Protezione Civile e di Pronto Soccorso. Nel 2004 si trasferisce a Ladispoli e volendo continuare l’attività di volontariato che già svolgeva a Roma, ha incontrato il Sig. Guido Buzzonetti che gli ha presentato diverse persone che poi lo hanno affiancato nel volontariato. Insieme a Guido, da tredici anni, aiutano le persone in difficoltà e, in collaborazione  con il  Comune di Ladispoli , trasforma l’associazione Novi in Humanitas dove collabora per un anno.

Nel 2009 partecipa ai soccorsi delle persone terremotate dell’Aquila e da poco è tornato da  Amatrice dove alcuni dei suoi ragazzi, compresa sua figlia, sono ancora attivi nel territorio. Nello stesso anno diventa socio fondatore del Centro di Solidarietà di Cerveteri dove rimarrà per tre anni, occupandosi della distribuzione dei viveri. Nel 2014 crea l’associazione “Insieme per Vivere” rivolta alle famiglie bisognose. Creando una rete tra mense, alimentari, supermercati e ristoranti di Ladispoli, per combattere lo spreco del cibo. Nel  Marzo del 2015 svolge sette lezioni all’Istituto Corrado Meloni per sensibilizzare i giovani sui temi della povertà e l’importanza del recupero del cibo; recupero alimentare che viene ridistribuito tra le persone bisognose. Ad oggi segue circa 80 persone. In oltre, da tre anni segue quotidianamente i senza fissa dimora di Ladispoli, interessandosi oltre all’alimentazione, anche all’iter da seguire con le istituzioni per  il rintracciare i documenti personali indispensabili per le cure mediche, per il rimpatrio e per il domicilio, fondamentale per accedere ai servizi.  L’Associazione “insieme per vivere” cerca altri volontari per ampliamento, chi desidera partecipare può rivolgersi direttamente ad Alberto al numero telefonico 3920774096. Inoltre, per chi vuole aiutare l’associazione, Alberto ci ricorda che a Ladispoli, in Via Rimini n.10, presso la casa del popolo, continua la raccolta alimentare, prodotti per l’igiene intimo e per la casa e prodotti per animali. La sede è disponibile, per la raccolta il martedì  e il giovedì dalle 16,00 alle 18,00, il sabato dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 16,00 alle 18,00.

Le persone come Alberto sono gli angeli che portano un  raggio di sole a quelli che vivono dimenticati da tutti, portano speranza e dignità a chi non ha più nulla.