Caro romanista, pensa ai tuoi problemi, lascia stare lo scudetto 1915 della Lazio

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Brutta cosa mettere il naso, senza essere invitati, a casa di altri. 

L’Ortica non è mai andata sopra le righe, non è nel nostro costume e nella nostra storia ventennale. Ma quando è troppo, beh è troppo. E prendiamo posizione perchè si tratta di una battaglia che il nostro giornale ha iniziato due anni fa e nella quale poi in tanti si sono giustamente affiancati. Perchè l’obiettivo è sanare una ingiustizia di un secolo e non mettersi medagliette al petto su chi è arrivato per primo. La vicenda che urta notevolmente è accaduta nella giornata di oggi quando l’avvocato Mario Stigliano, ospite fisso della trasmissione “La Signora In Giallorosso”, programma di evidente simpatia per la Roma,  è riuscito a farsi breccia tra le colonne de “Il Tempo”. Addirittura con una lettera indirizzata al direttore del quotidiano romano. Dopo la telenovella stadio della Roma (o di Pallotta), che si è chiusa felicemente  e con piena soddisfazione per proponenti ed amministrazione cittadina, da oggi bisognava voltare pagina. L’avvocato Stigliano si interroga su quali basi tenga la rivendicazione della Lazio dello scudetto 1914/15 sostenuta dal suo collega avvocato Mignogna. Lo scorso natale è stata pubblicata un’opera “Lo Scudetto Spezzato”  che racconta in maniera onesta e non faziosa i valori veri dello sport. Due regine una nord ed una al centro del football nazionale a contendersi quel titolo, che solo al termine della guerra venne attribuito al Genoa, perché l’avrebbe vinto non sul campo ma su parere esterni.

Ricordiamo a tutti, che la Lazio a differenza di tutte le squadre che presero parte a quel campionato suddiviso in tre gironi (Nord, Centro e Sud)  completò e si aggiudicò il proprio girone, quello centrale. Il Genoa al quale venne assegnato lo scudetto non terminò mai il proprio girone nord, cosi come quello del Sud.

Parlando in termini di crediti maturati quindi, solo la Lazio poteva vantarsi di aver raggiunto quel traguardo più vicino alla Finale Nazionale. La Figc in quella stagione ratificò ufficialmente che l’unica squadra vincitrice di uno dei tre giorni nazionali fosse esclusivamente la Lazio.

Questa nostra spiegazione la giriamo a Mario Stagliano, in quanto L’Ortica segue questa situazione addirittura prima di tutti, per cui oggi interveniamo a gamba tesa.

Inoltre ci chiediamo a nome di chi parla e chi rappresenti l’avvocato Stigliano e come sia riuscito a prendere uno spazio così ampio sul noto quotidiano romano riuscendo ad interpellare addirittura il direttore del “Il Tempo”.

Il consiglio è sempre lo stesso ai nostri simpatici amici romanisti. Avete già tanti problemi tra la Juventus che da 5 anni arriva davanti, le coppe europee finite sempre in naufragio ed una coppa Italia che potrebbe essere molto amara. Perchè ficcare il naso in una storia vecchia di un secolo che non vi riguarda? Quando la Lazio lottava per vincere lo scudetto 1915 la Roma manco esisteva. O forse è questo il problema?